Datasheet
- Produttore
- 2K Games
- Sviluppatore
- Gearbox Software
- Genere
- Sparatutto
- PEGI
- 16+
- Distributore Italiano
- Take2
- Data di uscita
- 3/5/2016
- Lingua
- Italiano
- Giocatori
- 1-10
Lati Positivi
- Un mix interessante tra FPS e MOBA
- Cooperativa a cinque
- Tanti personaggi e tutti diversi tra loro
- Ottima realizzazione tecnica
- Modalità multiplayer Incursione e Fusione davvero ben fatte
Lati Negativi
- La community è, per ora, il suo più grande limite
- Single player di poco conto
- Bilanciamento di qualche personaggio da sistemare
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Combattimenti a squadre
Un multiplayer competitivo che ha molto da dire
Se la parte PVE (tranne che selezionando un livello di difficoltà superiore rispetto a Normale) non offre poi tanta sfida, il cuore pulsante di Battleborn risiede nel multiplayer e, soprattutto, nei suoi 25 personaggi che risultano essere realmente diversi l’uno dall’altro. Le modalità della parte PVP del titolo sono tre e si giocano cinque contro cinque e comprendono, oltre alla classica Cattura, dove dovremo prendere possesso di alcuni punti strategici e difenderli, anche Incursione e Fusione. Incursione è quella che più si avvicina ai canoni dei MOBA e dove la composizione del team e una decisa strategia iniziano a contare veramente visto che, oltre a darcele di santa ragione contro gli altri avversari umani, dovremo scortare i nostri minion (comandati dall’ia) e abbattere quelli nemici fino a distruggere la loro base. E’ possibile reclutare altri mercenari e acquistare potenziamenti e torrette, oltre ad utilizzare i nostri equipaggiamenti che hanno un costo di attivazione, in base alla valuta guadagnata in quella stessa partita. Nella modalità Fusione invece dovremo scortare i nostri minion verso un portale che pian piano si sposterà sempre di più nel profondo del territorio nemico rendendo le cose sempre più difficili. Se Cattura è la modalità più semplice come meccaniche e più vicina a quella di un qualsiasi sparatutto competitivo online sono Fusione e soprattutto Incursione le due che necessitano di un team alle spalle.

Come vi dicevo poco sopra una delle cose meglio realizzate sono i personaggi che godono di una certa diversificazione. Questi sono divisi in tre categorie ovvero Attacco, Difesa e Supporto e con abilità che rispecchiano in pieno il loro ruolo e aspetto estetico. Possiamo trovare quindi i classici “tank”, pronti a subire numerosi colpi prima di soccombere come Toby, un pinguino in sella ad un avanzatissimo mech, o gli esili cecchini, come non menzionare il Marchese, un robot steampunk con tanto di bombetta, e diversi curatori tra cui Miko, l’ultimo della sua stirpe di funghi cone le sue cure ad area. Se la varietà è uno dei punti a favore dei personaggi utilizzabili lo stesso non si può dire del bilanciamento per alcuni di essi; considerando l’ampiezza del cast è un problema che non stupisce più di tanto, e penso che con delle future patch sia possibile riequilibrare il tutto, ma allo stato attuale delle cose ci sono evidenti situazioni di sbilanciamento che rendono poco fruttuoso l’utilizzo di alcuni personaggi ed eccessivamente vantaggioso l’uso di altri. E’ invece molto curata la parte delle statistiche, aggiornata per personaggio ad ogni partita e nella quale avremo la possibilità di sbloccare, aumentando di rango, colori per le skin alternativi e scherni da utilizzare in battaglia per umiliare gli avversari. Dal punto di vista tecnico Battleborn non delude presentando una grafica ben curata, dettagliata e con una forte personalità. Molto interessanti risultano essere gli effetti come quelli particellari o di fumo realizzati grazie a degli sprite bidimensionali. In certe mappe ho avuto qualche difficoltà con la paletta di colori utilizzata, troppo uniforme per vedere al volo i nemici nell’ambiente. Da sottolineare le musiche e il doppiaggio davvero ben realizzato. Per tutti saranno poi rilasciati altri cinque personaggi che andranno a rimpinguare il roster, mentre sono disponibili poche informazioni relative al season pass. La mia speranza è che Gearbox supporti a dovere questo titolo dalla forte personalità, dato che le potenzialità per creare una community numerosa e vitale ci sono tutte.