Brothers in Arms: Road to Hill 30

Ventiquattro ore fa, nella spettacolare cornice della sala Radetzki di Palazzo Cusani - splendido edificio storico che da centinaia di anni è un presidio militare nel cuore di Milano, attualmente proprietà dell'Esercito Italiano - si è tenuta la presentazione ufficiale italiana di Brothers in Arms: Road to Hill 30.

I lettori di Nextgame.it sicuramente già sapranno che si tratta di uno sparatutto bellico di stampo tattico prodotto da Ubisoft Entertainment e sviluppato da Gearbox Software. Questo team di sviluppatori, noto per diversi lavori assai importanti come l'espansione del primo Half-Life intitolata Opposing Force, oppure la versione PlayStation 2 del primo Half-Life o ancora la conversione di Halo su PC, hanno dedicato gli ultimi tre anni a ricostruire con una maniacale cura storiografica (e anche grafica!) uno spaccato di Seconda Guerra Mondiale, ossia le reali vicende di quattordici uomini della divisione 101° Aviotrasportata statunitense, paracadutati in terra francese la notte prima del celebre sbarco in Normandia, avvenuto il 6 giugno 1944.

Il risultato di questo immenso lavoro è da oggi sugli scaffali di tutti i negozi di videogiochi, disponibile in versione PC, PlayStation 2 e Xbox. A tal proposito Alberto Coco, Direttore Marketing Di Ubisoft Italia si è dichiarato fiducioso nel buon successo del gioco, fiducia che è dimostrata concretamente dalle oltre 60.000 copie che sono state distribuite sul territorio italiano e dalla massiccia campagna marketing che accompagna il suo debutto, particolarmente focalizzata sulle sale cinematografiche.

Da parte nostra possiamo dire che, fin dal primo incontro con Brothers in Arms avvenuto poco più di un anno fa a Londra, siamo rimasti ammaliati dalla talentuosa opera di Gearbox, uno sparatutto dal ricco spessore strategico e dalle impressionanti doti audiovisive (l'engine di riferimento è una delle ultime edizioni dell'Unreal Engine, sviluppato da Epic Games). Il nostro giudizio finale sul gioco è comunque rimandato ai prossimi giorni, con la pubblicazione della nostra recensione.

Chiudiamo con un ulteriore breve cenno relativo alla presentazione: l'Esercito Italiano, padrone di casa per questo evento, si è dichiarato molto interessato al mondo dei videogiochi e congiuntamente a Ubisoft ha auspicato la creazione di un videogioco che (magari analogamente a quanto sta avvenendo negli Stati Uniti con America's Army) abbia per protagoniste le nostre Forze Armate, mettendo particolarmente in luce vocazione tricolore alle missioni di "peacekeeping". Vedremo in futuro se questo auspicio di oggi potrà diventare domani una realtà.