
- Nuovo
€11,69€ 9,23
Datasheet
- Sviluppatore
- Firaxis Games
- Genere
- Strategico
- PEGI
- 12+
- Distributore Italiano
- Take2
- Data di uscita
- 25/10/2005
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 8
- Prezzo
- 34,90 Euro
Lati Positivi
- Geniale come sempre
- Ottimo tutorial e aiuti per giocare
- Veste grafica molto valida
- Longevità elevatissima
Lati Negativi
- Il gioco ha perso un po' di immediatezza rispetto ai capitoli precedenti
- Motore grafico un po' pesante
Hardware
Multiplayer
Link
Civilization IV
Primo, tenere lontani i barbari. Secondo, finire di costruire le Piramidi. Terzo, completare lo studio della metallurgia. Quarto, conquistare il mondo! Certo che portare avanti da soli lo sviluppo di un'intera civiltà è davvero impegnativo, eh! Però grazie al nuovo pargolo di Sid Meier non è mai stato così bello e appagante. Un'esperienza che dovreste provare anche voi!
Sul fronte del sonoro possiamo elogiare la vastissima selezione musicale proposta, fatta di inni e fanfare differenziati per ciascuna popolazione, unitamente a tantissimi effetti sonori e a una voce narrante in italiano molto apprezzabile.
MULTIPLAYER A TUTTO SPIANO
Chi è rimasto scottato dall'assenza di un corposo comparto multi-giocatore nella prima versione di Civilization III può tranquillizzarsi: per questo quarto capitolo gli sviluppatori hanno fatto le cose per bene includendo una grande quantità di opzioni multiplayer. Innanzitutto, è possibile giocare contro un massimo di altri sette utenti tramite connessione in LAN o su Internet (tramite il collauditissimo servizio GameSpy oppure con connessione diretta via indirizzo IP). Inoltre rimane possibile sfidare altri utenti passando i turni tramite e-mail (PBEM), mentre fa il suo simpatico debutto un'opzione hot-seat per più giocatori sullo stesso PC (che ovviamente si alterneranno ai comandi, svolgendo ognuno il proprio turno). Quale che sia l'opzione scelta è possibile personalizzare la partita sotto praticamente ogni aspetto, esattamente come avviene per le campagne single-player. Fortunatamente questa volta non dovremo attendere alcuna espansione per godere pienamente di un'esperienza "globale" con il quarto capitolo del gioco.
UN GIOCO FAI-DA-TE
Gli utenti più smaliziati saranno felici di sapere che Civilization IV include un set di strumenti utili per personalizzarlo sotto praticamente ogni aspetto. All'interno del DVD di gioco troviamo innanzitutto un versatile editor con cui è possibile creare e modificare le mappe di gioco sin nei minimi dettagli, così da creare scenari personalizzati, magari da usare come mappe multi-giocatore. I giocatori esperti di XML (Extensible Markup Language) possono inoltre accedere ai file di configurazione del gioco e personalizzarli, modificando ad esempio il testo oppure creando nuove civiltà da utilizzare, e persino personalizzare le unità militari. Ancora più versatile è il sistema di scripting "Pyton", con cui generare veri e propri eventi speciali durante la partita, come terremoti o migrazioni. Su Internet è possibile reperire parecchia documentazione su questi strumenti di sviluppo, così da poter accedere con pochi sforzi alle conoscenze richieste per "smanettare" con Civilization IV. In aggiunta, a inizio 2006 Fireaxis Games rilascerà un nuovo editor, stavolta dedicato alla scrittura dell'intelligenza artificiale del gioco, ciliegina sulla torta per uno dei videogame più personalizzabili passati di recente sui nostri PC.
QUALITÀ E QUANTITÀ
Civilization IV rappresenta una massiccia raffinazione di quanto creato da Sid Meier in questi quindici anni: è complesso ma fruibilissimo, profondo ma amichevole, ed è anche finalmente bilanciato come pochi altri titoli simili (forse come nessuno). L'alchimia che tiene uniti tutti gli aspetti del gioco in modo così armonioso è splendida e ipnotizza il giocatore sin dalle prime ore di gioco. La sua natura a metà tra un videogame strategico e un gigantesco gioco da tavolo torna in tutta la propria maestosità di design, ulteriormente ribadita da alcune aggiunte che pesano effettivamente sulla meccanica delle partite, come per esempio la già citata implementazione delle correnti religiose. Il lavoro di smussamento e sviluppo svolto da Sid Meier e Firaxis non ha risparmiato alcun aspetto del gioco e gli utenti di Civilization III sorrideranno molto spesso percependo come alcuni dei difetti che affligevano il capitolo precedente siano stati rimossi così efficacemente.
Dovendo citare i possibile difetti di Civilization IV bisogna iniziare da una evidente perdita di immediatezza rispetto ai tre capitoli precedenti: con l'introduzione di concetti avanzati come la gestione delle religioni e ie promozioni delle truppe il numero di variabili che il giocatore deve considerare per giocare correttamente è sensibilmente aumentato. Questo può fungere da deterrente per coloro che si aspettano un'esperienza di gioco più leggera, sebbene allo stesso tempo possa risultare un vero e proprio pregio per i giocatori in cerca di maggiore profondità.
Lo svolgimento del gioco è stato inoltre velocizzato: gli anni scorrono più rapidamente, le ricerche richiedono meno tempo e, in generale, la fine della partita arriva presto. Una scelta che ha lati positivi (meno lungaggini, possibilità di dedicarsi a rapide e complete sessioni di gioco) e altri negativi (l'impressione che la fine giunga troppo presto): i giocatori di vecchia data dovranno abituarsi ai nuovi ritmi.
Infine, la gestione così semplificata degli scontri militari (privi di micro-gestione e della possibilità di usare particolari tattiche militari) può rappresentare un deterrente per coloro che vogliono tenere sotto stretto controllo questo importante aspetto del gioco, sebbene in effetti Civilization IV funzioni molto bene anche con questa reiterata politica per le battaglie.
Civilization IV è un capolavoro, su questo ci sono pochi dubbi. È vasto, curato, imponente, uno di quei rari videogame che si stagliano sul panorama ludico e fungono da reale punto di riferimento per un genere. Insomma, Sid Meier si è nuovamente superato dando vita alla migliore incarnazione di Civilization mai creata e prenotando un posto fisso sugli hard disk di tantissimi videogiocatori.