
- Nuovo
€49,90€ 49,30
Datasheet
- Produttore
- Sega
- Sviluppatore
- Relic Entertainment
- Genere
- Strategico
- PEGI
- 18+
- Data di uscita
- 21/6/2013
Lati Positivi
- Gameplay strategico sempre solidissimo e profondo
- Graficamente molto curato
- Molti contenuti extra
Lati Negativi
- Nessuna vera innovazione al sistema di gioco
- Le condizioni climatiche hanno un ruolo molto marginale
Hardware
Requisiti Consigliati:
CPU: Intel Core 2 Duo 2 GHz o equivalente
RAM: 2 GB
Scheda Video: NVIDIA GeForce 8800 / ATI Radeon HD 2900 512 MB
DirectX 10
Spazio su disco: 20 GB
Multiplayer
Modus Operandi
La maledizione russa, atto secondo
La crudeltà della guerra e la freddezza della strategia nel sequel di Company of Heroes.
In questa ultima generazione la maggior parte degli strategici in tempo reale ha offerto una modalità campagna anonima, utile unicamente a dare modo al giocatore di impratichirsi con le meccaniche di base prima di fiondarsi sul multiplayer. Uno dei titoli ad avere invece dato spazio e importanza anche alla componente singolo giocatore è stato Company of Heroes, RTS ambientato nella seconda guerra mondiale e sviluppato dal team canadese Relic Entertainment, ora acquisito da SEGA in seguito al fallimento di THQ.
A sette anni dalla sua prima apparizione e dopo un paio di valide espansioni, Company of Heroes torna sui nostri monitor con un secondo, promettente capitolo.

LE ATROCITÀ DELLA GUERRA
Abbandonato il teatro bellico del fronte occidentale, che ha fatto da sfondo alle numerose schermaglie del primo capitolo, Company of Heroes 2 si sposta sull'altra sponda del conflitto globale, in quella campagna di Russia che vide contrapporsi senza esclusione di colpi la Germania Nazista e le armate rosse dell'Unione Sovietica, scontro fondamentale per porre fine alla seconda guerra mondiale.
Le vicende vengono narrate, con la formula del flashback, attraverso i ricordi dell'ufficiale russo Lev Abramovich Isakovich. Come accadde con il suo predecessore, la sceneggiatura di Company of Heroes 2 non si focalizza sulle gesta eroiche di un protagonista carismatico, ma utilizza un semplice soldato come mezzo per veicolare – tramite l'ausilio di cut-scene in computer grafica – il messaggio di quanto la guerra sia ingiusta e crudele. Protagonisti sono dunque il fronte, la guerra, ogni singolo soldato chiamato ad affrontare la maledizione della fredda Russia, a prescindere dal colore della divisa indossata. Company of Heroes 2 è l'ennesima testimonianza di come alcuni videogiochi di guerra dalla forte impronta storica e realistica riescano ad offrire interessanti spunti di riflessione per aiutare presenti e future generazioni a non dimenticare le atrocità compiute dall'uomo.

PIÙ TERRA, PIÙ SOLDATI
Nonostante siano passati ben sette anni, l'intelaiatura del gameplay di Company of Heroes II è pressoché invariata rispetto al passato. Ogni mappa è suddivisa in settori o punti strategici che, se conquistati, garantiscono al giocatore l'incremento delle risorse belliche. Queste son di tre tipi: manodopera, che permette di assoldare nuove unità e costruire edifici; munizioni, fondamentali per sviluppare potenziamenti dei soldati e degli automezzi; e carburante, legato all'acquisto di blindati e carri armati. Un sistema di macro-gestione territoriale concettualmente molto semplice (Risiko vi dice niente?) che, una volta metabolizzato, permette lo sviluppo di strategie assai complesse e articolate. Alla conquista delle porzioni di mappa si affianca una micro-gestione delle truppe e dei mezzi fondamentale, che richiede un'attenzione particolare e assume un peso importantissimo nell'economia di gioco. La perfetta amalgama di queste due fasi, già vista ed apprezzata nel titolo originario, conferisce un'esperienza di gioco molto versatile e dinamica, che però non lascia spazio ad errori o a giocatori casuali.
Se le meccaniche sono rimaste invariate, gli sviluppatori si sono comunque prodigati moltissimo nel cercare di imbastire una campagna il più possibile spettacolare e movimentata, senza mai annoiare e restando fedeli alle fonti storiche. Le 18 missioni vanno a toccare alcuni degli scenari guerreschi più cruenti e conosciuti della campagna russa, tra cui Operazione Barbarossa e la Battaglia di Berlino. Sebbene la formula del conquista-difendi-attacca si ripeta in maniera analoga e sistematica ad ogni livello, la buona varietà degli scenari e la cura con cui sono stati ricostruiti rende ogni battaglia un'esperienza più unica che rara. A questo si aggiunge un ritmo degli scontri serratissimo, con continui ribaltamenti di fronte che, se da un lato rende il tutto caotico e poco ordinato, allo stesso tempo conferisce al gioco una connotazione molto più realistica e coinvolgente rispetto al primo capitolo.

IMPARA L'ARTE E METTILA DA PARTE
La novità di maggior rilievo è sicuramente l'inserimento della tecnologia ColdTech, un sistema di simulazione climatica che dà vita a nuove situazioni di gioco, coerenti con le temperature rigide e inospitali della steppa russa, dove – proprio a causa delle condizioni meteorologiche avverse – morirono moltissimi soldati. All'interno delle mappe invernali, il giocatore deve tenere i suoi soldati al caldo, mandandoli al riparo all'interno di alcuni edifici abbandonati oppure tenendoli vicino a piccoli falò di fortuna. Se le unità rimangono troppo a lungo lontane da fonti di calore, queste perdono la vita. Non solo: la presenza di laghetti ghiacciati può essere sfruttata come arma in più, ad esempio, facendoci sprofondare dentro imponenti carri armati con un paio di molotov lanciate ai loro piedi. Purtroppo il sistema non è apparso particolarmente innovativo e comunque meno incisivo di quanto ci si aspettava, ma offre tuttavia una variabile aggiuntiva al già ricchissimo ventaglio di opportunità strategiche presenti in Company of Heroes 2.
Dal punto di vista tecnico, anche grazie all'ultima versione del motore grafico proprietario Essence Engine 3.0, lo strategico Relic mostra un look complessivo davvero pregevole, e molto più ricco ed eterogeneo in termini architettonici e morfologici rispetto al suo predecessore. Una volta portata a termine la ricca campagna singolo giocatore, Company of Heroes 2 offre un piatto contenutistico gustosissimo, con la possibilità di affrontare partite online 4 contro 4, giocare un paio di missioni in cooperativa o partecipare a particolari sfide singolo giocatore contro l'IA.