
Datasheet
- Produttore
- Sega
- Sviluppatore
- Relic Entertainment
- Genere
- Strategico
- Data di uscita
- 24/6/2014
- Prezzo
- 19,99 euro
Lati Positivi
- Estremamente realistico
- Tantissime mappe
- Nuove fazioni curatissime
- Grande profondità strategica
Lati Negativi
- Nessuna nuova modalità
- Mancano aggiunte di natura single-player
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Di nuovo in trincea
Arriva la prima, attesissima espansione per lo strategico di Relic Entertainment.
Company of Heroes 2 è uno di quei titoli che non hanno certo bisogno di presentazioni. Sin dal suo debutto sul mercato, il titolo targato Relic Entertainment è infatti riuscito a imporsi come uno dei migliori strategici degli ultimi anni grazie al suo perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, e ora che l'esperienza di base sta per essere arricchita con una prima espansione, l'entusiasmo degli appassionati è, comprensibilmente, alle stelle. Relic Entertainment sarà tuttavia riuscita a sostenere il peso delle sempre più ingombranti aspettative del suo pubblico con The Western Front Armies? Siamo tornati nel vivo della Seconda Guerra Mondiale per scoprirlo per voi!
GUERRA TOTALE
La prima cosa da sottolineare è senz'altro che The Wester Front Armies è un'espansione stand-alone, il che vuol dire che potrà essere acquistata e giocata liberamente anche da chi non possedesse una copia di Company of Heroes 2. Una mossa tanto inaspettata quanto al tempo stesso gradita quella di Relic Entertainment (capitalizzare sul successo del gioco per venderne la relativa espansione sarebbe stato fin troppo semplice), che testimonia quanto il team creda nel suo progetto e sia determinata a diffonderlo nella maniera più rapida ed efficace possibile.

Detto questo, The Wester Front Armies è esattamente ciò che gli appassionati attendevano con ansia: un'espansione ricca di contenuti, impreziosita peraltro dalle 23 mappe originali di Company of Heroes 2 e dalle oltre 1000 mappe realizzate dalla community di Steam, il tutto finalizzato alla creazione di un'esperienza che possa trasmettere in pieno quelle che sono le indubbie qualità di un prodotto che nell'arco di un solo anno dal suo debutto è riuscito a imporsi come uno dei massimi esponenti del genere RTS.
Oltre a 8 mappe multiplayer del tutto inedite, The Western Front Armies offre infatti due nuove fazioni, ovvero Germania e Stati Uniti, la cui implementazione si è tradotta ovviamente in una maggior varietà tattico-strategica a fronte del gran numero di unità differenti grazie alle quali è possibile adottare approcci unici e originali sul campo di battaglia. Le US Forces, ad esempio, spiccano per i loro paracadutisti, ideali per incursioni lampo nei territori presidiati dal nemico, mentre gli Oberkommando tedeschi dal canto loro fanno dei mezzi corazzati il loro vero punto di forza.

Entrambi gli schieramenti hanno evidenti punti di forza e chiare debolezze, e di conseguenza scegliere quella più adatta al proprio stile di gioco sarà chiaramente determinante ai fini del successo, specie se si considerano le innumerevoli variabili (e incognite) che contraddistinguono ogni più piccolo frangente dei combattimenti online. Come prevedibile non mancano inoltre attacchi speciali per ciascuna delle nuove fazioni, determinanti per cambiare le sorti degli scontri, ma nel complesso è il level design a giocare un ruolo di primaria importanza in termini di profondità tattica.
Nonostante le nuove mappe siano soltanto otto, il lavoro svolto da Relic Entertainment in tale senso è davvero encomiabile, non solo a fronte degli innumerevoli, possibili approcci che è possibile adottare in ogni frangente, ma soprattutto in virtù di un impatto visivo che, come impone la tradizione della serie, assicura il massimo realismo e una grandissima fluidità anche nelle fasi più concitate. La bontà del comparto tecnico, che non richiede peraltro hardware particolarmente performanti per mostrare il suo vero potenziale, è infatti innegabile (pur non raggiungendo standard di assoluta eccellenza) e la grande distruttibilità ambientale che contraddistingue ogni scenario, è chiaramente determinante ai fini della creazione di un'atmosfera davvero coinvolgente.

PER VECCHI E NUOVI GIOCATORI
Sebbene in termini puramente strutturali l'esperienza non abbia subito variazioni di sorta e le condizioni di vittoria siano dunque rimaste le stesse del vecchio Company of Heroes 2, la possibilità di affrontare le battaglie in maniera sensibilmente diversa rispetto al passato proprio grazie alle due nuove fazioni, rappresenta un'inesauribile fonte di stimoli per appassionati e non, che potranno dunque muovere i primi passi nell'universo bellico creato da Relic senza alcuna limitazione di natura contenutistica.
Le fazioni della versione base del prodotto sono state infatti riproposte in blocco, e ciò vuol dire che chiunque non possegga una copia Company of Heroes 2, potrà comunque affrontare l'esperienza online senza alcuna limitazione. L'unico vero limite dell'espansione sembra dunque essere la mancanza di contenuti di natura single-player che possano permettere di trarre il massimo dalle nuove fazioni (e le relative unità), ma nonostante questo il valore intrinseco dell'offerta ludica resta comunque altissimo. Di certo si poteva fare qualcosina in più in termini di novità, introducendo magari qualche nuova modalità che potesse arricchire il già impressionante comparto online del prodotto, ma nel complesso è davvero difficile trovare un singolo motivo per cui lamentarsi.