
Datasheet
- Genere
- Sportivo
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 24/7/2002
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 4
- Prezzo
- 69,99 Euro
Lati Positivi
- Parecchie modalità di gioco
- Comodo sistema di controllo
- Ottimo editor
Lati Negativi
- Comparto tecnico da buttare
- Meccanica di gioco semplicistica
- Scarso spessore tattico
Hardware
Multiplayer
Link
David Beckham Soccer
"Allenati come lui, gioca come lui, sii lui". Questo lo slogan elaborato da Rage Games per convincere il pubblico ad acquistare l'ultimo titolo calcistico ispirato alle prodezze (sportive) dell'arcinoto David Beckham. Dal canto nostro saremmo anche disposti ad accettare il consiglio, se prevedesse pure il matrimonio con Victoria delle Spice Girls...
A fronte di qualche scontata conferma come World Soccer Winning Eleven 6 su PlayStation 2, la lista di titoli calcistici pubblicati in previsione dei campionati nippo-coreani ha offerto troppe cocenti delusioni (Virtua Striker 3 ver. 2002 per GameCube, in primis), evidenziando una qualità media dei prodotti davvero allarmante. Meglio allora ponderare con attenzione ogni acquisto, perchè le brutte sorprese si nascondono giusto dietro l'angolo! Il miracoloso recupero dall'infortunio al ginocchio che lo scorso giugno poteva privare la compagine inglese di David Beckham, ha sicuramente strappato copiosi sospiri di sollievo ai manager Rage Games, freschi di licenza per lo sfruttamento della sua immagne in ambito videoludico. Al contrario di alcuni diretti concorrenti sul mercato però, la simulazione dedicata alla stella del Manchester United si articola solo in parte sulla massima manifestazione intercontinentale, annoverando anzi un ampio catalogo di club selezionabili e competizioni extra.
NESSUNO MARADONA
Il menu di gioco presenta effettivamente un campionario apprezzabile di "portate", a cominciare dai consueti tornei ricalcati sul modello di FIFA Soccer, sino alle corpose opzioni di contorno quali l'editor per modificare le caratteristiche e i tratti dei giocatori, o le inedite "gare di sopravvivenza" dove occorre vincere il maggior numero di partite possibile senza però incassare gol. Il cuore del gioco risiede tuttavia nella modalità "Stagione", che mette alla guida di una formazione spagnola, tedesca, italiana, francese o britannica verso la conquista delle rispettive leghe e dell'Eurocoppa, strutturata in maniera affine alla Uefa Champions League. Seguono poi la tradizionale "World Cup", la prestigiosa "American Championship", contesa da tutte nazionali d'oltreoceano, il trofeo "Adidas", cui partecipano i migliori team europei, e la "Battaglia d'Inghilterra", ingaggiata tra le selezioni del Regno Unito. Ciascun utente può allestire tornei personalizzati su misura, scegliendo rapidamente le regole, gli stadi e i partecipanti, oppure cimentarsi negli "Incontri Classici", ovvero otto match da risolvere "in medias res" come i vecchi "scenari" di International Superstar Soccer. Figurano inoltre la sezione "Batti il Brasile", finalizzata a sconfiggere le stelle carioca con schieramenti via via sempre più deboli, e l'"Allenamento con Beckham", studiato per affinare le proprie competenze tecnico-tattiche, conseguendo i certificati di "Giocatore Giovane", "Riserva" e "Professionista" attraverso prove di difficoltà crescente; si tratta di una caratteristica per la verità abbastanza fiacca e priva di mordente, incapace di sfruttare a dovere la fama del celebre testimonial, purtroppo relegato a semplici esibizioni di contorno. Da applausi scroscianti i tool per intervenire sull'aspetto fisico degli atleti (grazie a centinaia di texture disponibili) e definirne le singole abilità, nonchè il semplice editor per la progettazione di nuovi impianti. Peccato per la mancata acquisizione dei diritti FIFPro, da cui derivano le solite fastidiose storpiature nei nomi dei giocatori.
Il sistema di controllo sembra largamente ispirato a quello di Pro Evolution Soccer, con i grilletti laterali assegnati rispettivamente alla corsa e al cambio giocatore (scomodissimo), il pulsante "A" adibito al passaggio corto e "X" al tiro; il pulsante "Y" funge da cross, mentre il suggerimento in profondità è effettuabile tramite "B", utile pure ad eseguire i fondamentali "blocchi" contro gli attaccanti. Premendo due volte ciascun tasto si ottengono alcuni movimenti speciali, tra cui il preziosissimo "uno-due", la palla filtrante e il cosiddetto "doppio passo".
AMICO HOOLIGANO
Di grande spessore è la gestione degli uomini in campo, tanto per la varietà delle disposizioni tattiche implementate, quanto per l'imponente numero di strategie da applicare ai singoli componenti della squadra. Meritano menzione la marcatura stretta ai danni di un particolare avversario, la sovrapposizione sulle fasce, il "taglio" per ricevere i passaggi dei compagni, l'anticipo sul primo palo e il movimento delle punte ai limiti del fuorigioco.
Malgrado una "confezione" soddisfacente, David Beckham Soccer difetta purtroppo nella sostanza, intesa come profondità e appagamento della meccanica di base. Non bastano i gingilli a rendere grande una simulazione: al contrario, l'esperienza dimostra che i titoli calcistici memorabili sono anche quelli più essenziali, capaci d'imporsi con la sola forza della giocabilità (basti citare il glorioso Sensible Soccer per farsene un'idea).
L'approccio arcade alla partita smentisce le ambizioni simulative del titolo Rage Games oltre a svilirne irrimediabilmente i contenuti, che si collocano nella zona grigia tra immediatezza e realismo, semplicità e verosimiglianza. Sul lungo periodo, il lavoro di Birmingham Studio denota una grave mancanza di carisma e personalità, riscontrabile per esempio nella scarsa originalità dell'impostazione o in alcuni evidenti "prestiti" da altre produzioni calcistiche (il layout grafico ricorda decisamente la serie FIFA). In virtù dell'incredibile semplicità dei dribbling e grazie all'ottimale controllo della palla, le continue incursioni sotto porta costringono i portieri a compiere autentici miracoli, sventando risultati altrimenti "tennistici"; le azioni denotano poi un ritmo da pallacanestro e il lancio lungo risulta sempre preferibile agli scambi ravvicinati. Completano il quadro la pessima intelligenza artificiale dei compagni controllati dalla CPU, l'eccessivo rigore degli arbitri e la scarsa reattività dei calciatori, aspetti parzialmente riscattati dalla funzionalità delle telecamere virtuali (orientabili a piacimento in prospettiva orizzontale), dalla presenza di un "radar" per verificare la posizione degli schieramenti e dall'ottima realizzazione dei calci piazzati, durante i quali ogni tasto individua una precisa traiettoria del tiro.
PERCHE', PERCHE' LA DOMENICA MI LASCI SEMPRE SOLA?
Purtroppo il comparto estetico di David Beckham Soccer non si dimostra all'altezza della console Microsoft, offrendo una riproduzione dei giocatori davvero sommaria, scene d'intermezzo ridicole, modelli poligonali poco caratterizzati, collisioni improbabili e texture di basso profilo. Come se non bastasse, gli atleti sembrano pattinare sul campo anziché correre in modo convincente e il pubblico sugli spalti è riprodotto mediante orribili sprite bidimensionali. Le telecronache segnano inoltre nuovi standard negativi e i due commentatori superano in fatto d'incapacità anche la "strana coppia" di Pro Evolution Soccer. L'espressione "questo è il fallo peggiore che abbia visto nella mia carriera" ricorre una decina di volte a partita: considerando poi le continue allusioni infelici, i termini inappropriati, i ritardi nelle valutazioni e i soliti giudizi errati, l'unica soluzione sarebbe disattivare il volume, subito. La console invece potreste tenerla accesa qualche manciata d'ore in più, nel caso disponeste di tre amici molto fedeli e coraggiosi...