
Datasheet
- Produttore
- Deep Silver
- Sviluppatore
- Techland
- Genere
- Azione
- PEGI
- 18+
- Distributore Italiano
- Steam
- Data di uscita
- 23/11/2011
- Lingua
- Testi in italiano
- Giocatori
- 1-4
- Prezzo
- € 9,99
Lati Positivi
- L’orda è sempre l’orda
- Divertente e super splatter
- Grandi possibilità per potenziare il proprio personaggio
Lati Negativi
- Sarebbe potuto costare di meno
- Il ritardo sulla pubblicazione non ha certo giovato
- Novità praticamente nulle
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Arene rosso sangue
Siete pronti per l’orda più splatter del secolo?
Con un ritardo di quasi due mesi rispetto alla data inizialmente annunciata di fine settembre, Bloodbath Arena è finalmente disponibile su Steam, Xbox Live e PlayStation Network per la gioia dei molti fan di Dead Island. Questo primo DLC del fortunato zombi-game targato Techland è in vendita al prezzo non proprio vantaggiosissimo di 9,99 euro, mentre chi ha acquistato la Special Edition di Dead Island lo può scaricare gratuitamente da ieri. La nostra prova è basata sulla versione per PC che tanti grattacapi ha dato inizialmente con il gioco principale, tanto da costringere il team polacco a pubblicare diverse patch per eliminare bug, sistemare problemi vari (soprattutto con controlli e salvataggi) e migliorare le prestazioni generali del gioco.
la scoperta dell’arena
La situazione non è ancora delle migliori (si attende ancora una patch davvero “finale”), ma se non altro Bloodbath Arena è finalmente disponibile seppur non accompagnato da nessuna spiegazione su come accedervi. Una volta scaricato il DLC da Steam, abbiamo avviato Dead Island e una scritta ci ha avvisati che Bloodbath Arena era sbloccato con successo; il problema è che non si capisce assolutamente come iniziare a giocare e solo per caso abbiamo avuto accesso al DLC tramite una delle mappe per lo spostamento veloce disseminate sull’isola. L’accesso a Bloodbath Arena può infatti avvenire in qualsiasi momento della Campagna principale di Dead Island e dopo una breve intro filmata (a dire il vero piuttosto scialba e trasandata) eccoci all’interno di un grande bunker, dove alcuni sopravvissuti tengono a bada migliaia di zombi rinchiusi in quattro grandi arene.

Prima di cominciare il gioco vero e proprio possiamo acquistare e riparare armi o modificarle grazie agli appositi tavoli da lavoro; il nostro personaggio di Dead Island può inoltre accedere alle arene con già tutto l’inventario in suo possesso e per non rimanere uccisi dopo pochi minuti consigliamo di utilizzare un alter ego con un minimo di esperienza, possibilmente dal quinto livello in poi. Le quattro arene, oltre a diversificarsi per tipo di location (un bunker, alcune grotte, esterni notturni), offrono un diverso livello di difficoltà, ma anche nella più semplice bisogna comunque affrontare fin da subito zombi camminatori di livello 3-4 e non si tratta certo di una passeggiata.
10 euro valgono la spesa?
Il funzionamento del DLC è quello classico con continue ondate di nemici (trenta per ogni arena) e una tregua di pochi secondi tra una e l’altra (ma volendo possiamo benissimo saltare l’attesa e ricominciare da subito). Naturalmente ogni orda è più impegnativa della precedente per numero e forza dei nemici, fino a raggiungere livelli davvero parossistici con decine e decine di zombi sparsi per l’arena che ci impediscono quasi di muoverci (e in certi casi il frame-rate ne risente parecchio). Anche se è consigliabile giocare con un arsenale già di buon livello, i nemici uccisi rilasciano comunque un discreto quantitativo di denaro e armi, oltre a XP per accrescere il livello di esperienza e rendere così il nostro alter ego più forte anche nel gioco principale. Purtroppo, visto il ritardo accumulato da Techland, in questi quasi tre mesi trascorsi dall’uscita di Dead Island molti (per non dire quasi tutti) avranno già completato il gioco e quindi l’utilità di potenziare il proprio personaggio si è affievolita non poco, anche se nulla vieta di ricominciare tutto da capo con un personaggio nuovo e di farsi velocemente le ossa in queste arene.

L’attrattiva principale di Bloodbath Arena sta soprattutto nella scalata delle classifiche online, nello sbloccaggio dei dieci nuovi achievement (per un totale di 250 punti) e nel co-op online fino a quattro giocatori, che in situazioni così confuse e adrenaliniche funziona molto meglio che in singolo. Purtroppo al momento di scrivere la lobby del gioco è quasi sempre vuota e per ora siamo riusciti a giocare per alcune ondate con solo un compagno al nostro fianco, ma il DLC è appena uscito e ci aspettiamo quindi un rapido popolamento dei server (le cose staranno andando sicuramente meglio su Xbox 360 e PlayStation 3). Alla fine Bloodbath Arena funziona e diverte (e in fondo è difficile sbagliare con una classica modalità Orda), ma i dieci euro richiesti valgono la spesa? Sì e no. Da un lato le meccaniche di gioco rimangono solide e la longevità complessiva è nella media, ma a un simile prezzo ci saremmo aspettati qualche contenuto in-game in più, soprattutto a livello di nemici, armi (in pratica ne abbiamo contato solo una nuova), arene e (perché no) anche personaggi. Con un quinto sopravvissuto tra cui scegliere i 9,99 euro richiesti avrebbero avuto certamente un sapore meno aspro.