
Datasheet
- Produttore
- Bethesda Softworks
- Sviluppatore
- id Software
- Genere
- Sparatutto
- PEGI
- 18+
- Data di uscita
- Primavera 2016
Il ritorno di un classico
DOOM è di nuovo tra noi... che il massacro abbia inizio!
Dodici anni. È questo il lasso di tempo che è passato da quando ho giocato l’ultima volta ad un capitolo di DOOM. Ero estasiato dalla grafica, come tutti d’altronde, per quelle ombre e quella illuminazione in tempo reale e un’ambientazione troppo cupa nella quale dovevi per forza di cose utilizzare la tua fida torcia. Gli ambienti eccessivamente stretti e la “virata horror”, se così si poteva definire, non me lo fecero apprezzare poi tanto. Attenzione, non sto dicendo che era un brutto gioco, ma solo che non pizzicò le mie corde.

Musica, Maestro
Anche il nostro alter ego, risvegliatosi da lì a poco, capisce che non ci vuole chissà quale pretesto per prendere a calci qualche sedere demoniaco ma, nonostante questo, dobbiamo ringraziare la Union Aerospace Corporation e in particolare la dottoressa Olivia Pierce per essere riusciti, su Marte, a rinvenire e far funzionare un dispositivo per aprire un portale dimensionale verso l’Inferno. Riuscite a immaginare quali possano essere i risultati vero?
Dimentichiamoci di DOOM 3 e del suo ritmo di gioco, qua tutto corre e scorre come un fiume in piena tinto di colore rosso. Dopo essermi addentrato un po’ nel gioco la sensazione è più o meno stata la stessa che ho provato guardando l’ultimo Mad Max o, in minor misura ma sempre dello stesso tipo e in ambito videogame, dal recente Devil Daggers che posso solo caldamente consigliare o, per i più nostalgici, da un qualsiasi FPS Arena degli anni ‘90. Tutto, in questo titolo, è funzionale al gameplay, si corre e si raccolgono armi, sempre più forti, per poter abbattere nemici, sempre più forti. E quando il gioco sembra essere arrivato al punto più alto nella rappresentazione degli scontri grazie ad una saggia mescolanza di mappe con la loro verticalità e level design, di nemici dai sinergici pattern che stimolano la tua voglia di creatività assassina e di platform che trasformano certe battaglie in livelli di Ikaruga beh, ti accorgi che non è ancora finita perché id continua ad alzare l’asticella e lì, davvero, inizi a ricordare il motivo per cui questi ne sanno davvero tanto.