
- Nuovo
€29,00€ 24,14
Datasheet
- Produttore
- Microsoft Game Studios
- Genere
- Simulazione
- PEGI
- 3+
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 13/10/2006
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 100
- Prezzo
- 49,99 Euro (versione standard) 69,99 Euro (versione Deluxe)
Lati Positivi
- Il mondo da esplorare in un software
- Qualità simulativa decisamente al top
- Migliorie al motore grafico
- Nuove funzioni on line
- Missioni più interessanti
Lati Negativi
- Tecnicamente non rivoluziona la serie
- Computer di bordo non simulati
- Dispendio eccessivo di RAM
Hardware
Multiplayer
Link
Al di là della semplice simulazione
Le novità di Flight Simulator X: multiplayer e le missioni.
Abbiamo fatto un bel giro di prova, adesso vediamo di esaminare qualche dettaglio di questo simulatore. Forse la novità che eserciterà il maggiore appeal sugli aspiranti tecnici del trasporto aereo, è la funzione torre di controllo, disponibile, lo ricordiamo, solo nella versione Deluxe.
Con questa modalità si entra nella cabina della torre di controllo di uno scalo, con tanto di radar e radio, e si dirigono decolli e atterraggi di tutti gli utenti connessi in multiplayer via LAN o Internet. Per chi ha una versione Standard e quindi può solo pilotare velivoli si tratta comunque di una funzione che lo vede coinvolto, infatti, mentre off line ci si può rivolgere alla torre solo mediante una serie di frasi preimpostate, in multiplayer, con una torre di controllo "umana", si potrà sperimentare quanto appreso dialogando con cuffie e microfono con un controllore in carne ed ossa, nonché con gli altri piloti.
Abbiamo provato a farci dirigere in uno spazio condiviso online e, in effetti, i risultati sono stati buoni, perché abbiamo trovato persone in torre che sembravano conoscere il gergo e s'immedesimavano molto nel ruolo. Oltre alla modalità torre di controllo Microsoft ha introdotto una funzionalità che aiuterà gli utenti inesperti a volare seguendo un sistema non diverso dai doppi comandi delle auto delle scuole guida: la cabina condivisa.
MISSION IMPOSSIBLE
Flight Simulator X è ancora un simulatore: il suo vero scopo è riprodurre la realtà e non proporre delle finalità o una competizione. In questo capitolo della serie è stato comunque ulteriormente migliorato il parco missioni (trenta per la versione Standard, cinquanta per la Deluxe) che ci permette di impiegare le nostre abilità nel volo in varie, specifiche sfide.
In questo Microsoft è riuscita a unificare la parte formativa a quella competitiva senza soluzione di continuità: si parte con delle semplicissime missioni che introducono gli aspetti fondamentali del volo e si prosegue con missioni di difficoltà crescente che non saranno solo un test di quanto appreso, ma delle vere e proprie avventure con difficoltà e imprevisti, come la scorta a una famosa stella del cinema o il salvataggio dell'equipaggio di una piattaforma petrolifera in fiamme.
Bisogna riconoscere agli sviluppatori che, pur non cambiando la natura di Flight Simulator X trasformandolo in un improbabile arcade-adventure, queste missioni sono più interessanti di tutte quelle proposte in precedenza, e che anche la parte "educativa" delle missioni, strutturata in obiettivi semplici e chiari, risulta appetibile anche a chi di solito ritiene indigesti i tutorial. Terminate le missioni potremo scoprire quanto possa essere impegnativo il modo "free flight", nel quale, volendo, possiamo impostare un dettagliato piano di volo, impostare le coordinate della rotta ed esaminare le condizioni meteo.
Come tradizione in Flight Simulator dalle prime versioni, potremo regolare il fattore di affidabilità dell'aeromobile oppure programmare un guasto in particolare.
VOLANDO NELLA TEMPESTA
La componente meteorologica del simulatore, che abbiamo già lodato per le sue magnifiche visuali, tiene conto, per i fenomeni atmosferici simulati, di dati quali la stagione, la posizione geografica, e ci permette di regolare ogni aspetto nei dettagli.
Per chi non avesse voglia di intervenire su ogni singolo aspetto della copertura nuvolosa, dei venti o delle precipitazioni, esistono una serie di condizioni meteo preimpostate che riproducono alcune situazioni-tipo con nomi eloquenti come "cieli sgombri", "tempesta in arrivo" e così via. Per chi poi volesse un condizione atmosferica più realistica si possono sempre scaricare da Internet i dati relativi alla situazione meteo dell'area che stiamo sorvolando, e si può anche regolare la frequenza con cui verranno aggiornati. Questa funzione ribadisce la duttilità e la grande articolazione di questa porzione del simulatore.
CONCLUSIONI
Tecnicamente parlando permangono alcuni dubbi che l'utilizzo della RAM non sia stato del tutto ben ottimizzato, dato che, con tutti i dettagli al massimo, sebbene in presenza di un sistema operativo che occupava da solo 300 MB, il simulatore ha richiesto ben 2 GB di RAM per girare fluidamente. Per quanto riguarda il frame rate, un Pentium 4 a 3,4 GHz con GeForce 6800 Ultra impostata a 1920*1200 punti con tutti i dettagli al massimo va a circa 8 fotogrammi al secondo.
Concludendo, nell'’ottica dell'attesa di un salto generazionale deciso per quanto riguarda l'aspetto più complesso dei simulatori di volo, ossia lo scenario a bassa quota, possiamo affermare che l'infanzia di questi software (in cui il panorama al suolo era semplicemente "da simulatore") è stata superata, ma che siamo ancora ai primi passi dell'età adulta, nella quale sarà difficile distinguere a prima vista tra realtà e simulazione.