Dura appena tre giorni la fuga della Juve, sconfitta in casa dall’Inter, dimostratasi la più affettuosa amica ed alleata del Milan. Mancini, infatti, ha preso quattro punti a Capello lasciandogliene uno ed ha fatto il contrario con Ancelotti: ha inciso come nessuno nella lotta scudetto. Per i tifosi rossoneri il dolce obbligo di ringraziare Moratti ed i suoi dopo averli eliminati dalla Champions. Sul risultato pesano alcuni fattori esterni. Il primo riguarda la fortuna. La Juve attacca molto più dell’Inter e crea svariate occasioni: trova un Toldo in gran serata e — soprattutto — due legni. Uno dice no ad Emerson, l’altro a Ibrahimovic. Altro fattore negativo la direzione di De Santis.
Accusato per anni d’essere troppo amico dei torinesi, l’arbitro romano in lizza per i prossimi Mondiali sta cercando da tempo di rifarsi una verginità. Così a Parma e Palermo nega un rigore alla Juve (un pari e una sconfitta). Contro l’Inter non punisce un intervento di Mihajilovic su Ibra lanciato in area, nella caduta i due si scambiano delle ruvidezze ed andrebbero ammoniti. Ma il fallo era per la Juve, lui lo inverte. Continua a lasciar picchiare Cordoba (cui risparmia un secondo giallo e l’espulsione) e compagni. Bersagli preferiti Ibra e Nedved i più combattivi.
La Juve chiede due rigori: Mihajlovic affossa il ceco, Cordoba sbatte giù lo svedese liberatosi a rete. De Santis fa finta di nulla. Ammoniti e squalificati per la trasferta con la Lazio sia Ibrahimovic che Appiah. Decide un gol di Cruz (perché insistere su Birindelli?), l’Inter resiste tenacemente nella ripresa nonostante le molte assenze: ha fatto più punti di tutti (38) nelle ultime 17 gare, davanti a Milan 36 e Juventus 32.
Forse non varrebbe la pena di far giocare Emerson in condizioni così precarie, forse era opportuno far entrare prima Zalayeta (decisivo all’andata), forse Blasi è un po’ maltrattato, forse visto come sta giocando Tudor poteva venir utile. Ma, onestamente, la Juve ha giocato meglio dell’Inter, creando più occasioni.
Questo è il trafiletto di Giorgio Tosatti nel sito del Corriere Della Sera. Non tuttosport, giornale apertamente a favore di Torino. Sono scandalizzato soprattutto da alcuni passaggi. Mi sembra di aver visto un'altra partita rispetto a lui.
Non se ne può più di questi giornalisti su quotidiani nazionali che sono di parte....
Accusato per anni d’essere troppo amico dei torinesi, l’arbitro romano in lizza per i prossimi Mondiali sta cercando da tempo di rifarsi una verginità. Così a Parma e Palermo nega un rigore alla Juve (un pari e una sconfitta). Contro l’Inter non punisce un intervento di Mihajilovic su Ibra lanciato in area, nella caduta i due si scambiano delle ruvidezze ed andrebbero ammoniti. Ma il fallo era per la Juve, lui lo inverte. Continua a lasciar picchiare Cordoba (cui risparmia un secondo giallo e l’espulsione) e compagni. Bersagli preferiti Ibra e Nedved i più combattivi.
La Juve chiede due rigori: Mihajlovic affossa il ceco, Cordoba sbatte giù lo svedese liberatosi a rete. De Santis fa finta di nulla. Ammoniti e squalificati per la trasferta con la Lazio sia Ibrahimovic che Appiah. Decide un gol di Cruz (perché insistere su Birindelli?), l’Inter resiste tenacemente nella ripresa nonostante le molte assenze: ha fatto più punti di tutti (38) nelle ultime 17 gare, davanti a Milan 36 e Juventus 32.
Forse non varrebbe la pena di far giocare Emerson in condizioni così precarie, forse era opportuno far entrare prima Zalayeta (decisivo all’andata), forse Blasi è un po’ maltrattato, forse visto come sta giocando Tudor poteva venir utile. Ma, onestamente, la Juve ha giocato meglio dell’Inter, creando più occasioni.
Questo è il trafiletto di Giorgio Tosatti nel sito del Corriere Della Sera. Non tuttosport, giornale apertamente a favore di Torino. Sono scandalizzato soprattutto da alcuni passaggi. Mi sembra di aver visto un'altra partita rispetto a lui.
Non se ne può più di questi giornalisti su quotidiani nazionali che sono di parte....