La sua Corleone, paese in provincia di Palermo, è lo scenario in cui Bernardo Provenzano, latitante dal 9 maggio 1963, è stato arrestato. Binnu 'u tratturi (Bernardo il trattore) aveva preso le redini di Cosa Nostra dopo la cattura di Totò Riina, suo compaesano, avvenuta nel 1993. Poi le rivelazioni dei pentiti e le indagini in Francia, dove il padrino si era fatto operare sotto falso nome come Gaspare Troìa.
Il boss era in un casolare nella campagna di Corleone. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Palermo insieme al Servizio Centrale Operativo (Sco) e alla Direzione Centrale Anticrimine (Dac). La 'primula rossa' della mafia non ha opposto resistenza e non era armato.
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questa mi sembra l'unica bella notizia della giornata
Il boss era in un casolare nella campagna di Corleone. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Palermo insieme al Servizio Centrale Operativo (Sco) e alla Direzione Centrale Anticrimine (Dac). La 'primula rossa' della mafia non ha opposto resistenza e non era armato.
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NON LASCIARE MAI CHE LA PAURA DI PERDERE TI IMPEDISCA DI PARTECIPARE!!!