Il presidente del club andaluso blocca la trattativa per una questione di soldi con il giocatore
La prima giornata milanese di Ricardo Oliveira, l’attaccante brasiliano del Betis che dovrebbe sostituire Shevchenko nella rosa rossonera, si è svolta in mezzo a macchinari diagnostici, prima alla clinica Le Betulle di Appiano Gentile, poi a MilanLab. Canali non ufficiali hanno assicurato che il ragazzo sta bene. L’atteso annuncio del suo acquisto però non è arrivato, così il ragazzo insieme al suo procuratore Roberto Assis ha deciso di tornare in Spagna, per incontrare i dirigenti del Betis Siviglia. Pare infatti che il presidente Lopera voglia chiarire un paio di cosette con il suo giocatore. Dopo aver dichiarato guerra a Joaquin facendogli saltare prima il trasferimento a Albacete poi quello col Valencia, adesso vuol fare lo stessa cosa con Oliveira. Il problema principale riguarda la multa da un milione di euro che Lopera gli ha inflitto per il ritardo di nove giorni. La cifra non risulterebbe pagata.
Oliveira vanta però dei crediti legati a stipendi non completamente incassati nei confronti del Betis e giocherà questa carta quando sarà messo di fronte alla richiesta di pagare la supermulta. L’estroso Lopera però non si accontenterebbe. Vorrebbe aggiungerne un’altra, perché Ricardo a suo dire venerdì sera avrebbe disertato un appuntamento importante per volare a Milano. L’incontro serviva per valutare due offerte: quella dello Zenith San Pietroburgo e quella del Fenerbahce. La definizione della trattativa quindi è rimandata ad oggi o al massimo domani. Braida ieri ha deciso di partire insieme al giocatore per seguire la vicenda personalmente. I due club si sarebbero accordati sulla base di 15 milioni di euro. Il Milan non sembra avere fretta di concludere. Dietro a questa apparente tranquillità ci sarebbe la volontà di tentare un nuovo approccio con il Real per la questione Ronaldo.
La prima giornata milanese di Ricardo Oliveira, l’attaccante brasiliano del Betis che dovrebbe sostituire Shevchenko nella rosa rossonera, si è svolta in mezzo a macchinari diagnostici, prima alla clinica Le Betulle di Appiano Gentile, poi a MilanLab. Canali non ufficiali hanno assicurato che il ragazzo sta bene. L’atteso annuncio del suo acquisto però non è arrivato, così il ragazzo insieme al suo procuratore Roberto Assis ha deciso di tornare in Spagna, per incontrare i dirigenti del Betis Siviglia. Pare infatti che il presidente Lopera voglia chiarire un paio di cosette con il suo giocatore. Dopo aver dichiarato guerra a Joaquin facendogli saltare prima il trasferimento a Albacete poi quello col Valencia, adesso vuol fare lo stessa cosa con Oliveira. Il problema principale riguarda la multa da un milione di euro che Lopera gli ha inflitto per il ritardo di nove giorni. La cifra non risulterebbe pagata.
Oliveira vanta però dei crediti legati a stipendi non completamente incassati nei confronti del Betis e giocherà questa carta quando sarà messo di fronte alla richiesta di pagare la supermulta. L’estroso Lopera però non si accontenterebbe. Vorrebbe aggiungerne un’altra, perché Ricardo a suo dire venerdì sera avrebbe disertato un appuntamento importante per volare a Milano. L’incontro serviva per valutare due offerte: quella dello Zenith San Pietroburgo e quella del Fenerbahce. La definizione della trattativa quindi è rimandata ad oggi o al massimo domani. Braida ieri ha deciso di partire insieme al giocatore per seguire la vicenda personalmente. I due club si sarebbero accordati sulla base di 15 milioni di euro. Il Milan non sembra avere fretta di concludere. Dietro a questa apparente tranquillità ci sarebbe la volontà di tentare un nuovo approccio con il Real per la questione Ronaldo.