Eriksson: vince e rinnova
Dal suo ritiro londinese, che possiamo tranquillamente definire "dorato", Sven Goran Eriksson è diventato un prezioso osservatore del calcio italiano e internazionale. Purché non si parli della nazionale inglese, che sta colando a picco, il tecnico svedese rivela quali sono i suoi pensieri sul nostro campionato e, soprattutto, rassicura il suo vecchio amico Mancini che a tutto aspira ma non certo alla sua panchina. Troppo legati, i due, perché si facciano qualche torto, tantomeno pubblico.
"Secondo me l'Inter è favorita per lo scudetto, lo era prima del campionato e lo è anche adesso perchè la Juve è costretta a risalire la corrente in serie B e il Milan è troppo indietro".
Dal suo ritiro londinese, che possiamo tranquillamente definire "dorato", Sven Goran Eriksson è diventato un prezioso osservatore del calcio italiano e internazionale. Purché non si parli della nazionale inglese, che sta colando a picco, il tecnico svedese rivela quali sono i suoi pensieri sul nostro campionato e, soprattutto, rassicura il suo vecchio amico Mancini che a tutto aspira ma non certo alla sua panchina. Troppo legati, i due, perché si facciano qualche torto, tantomeno pubblico.
"Secondo me l'Inter è favorita per lo scudetto, lo era prima del campionato e lo è anche adesso perchè la Juve è costretta a risalire la corrente in serie B e il Milan è troppo indietro".