Le ammonizioni dell'arbitro costeranno al club di Abramovich l'accusa di «comportamento antisportivo». Peserà anche il referto.
Di fianco al sorrisone di Didier Drogba, per aver segnato il gol del pareggio all’ultimo assalto, l’icona del martedì di Champions League su molti quotidiani inglesi è stata l’immagine di di uno Stefano Farina sventolante cartellini gialli fra manipoli di giocatori. Sei ne ha fatti vedere l’arbitro italiano al Chelsea, che ora si beccherà una multa dalla Uefa: con i quattro rifilati al Barcellona, fanno dieci, in quel bazar che è stato il «Camp Nou». «Il Chelsea sarà multato dalla Uefa per comportamento antisportivo», titolava ieri l’edizione on line del «Mirror». In effetti la sanzione è praticamente automatica dopo le modifiche al regolamento disciplinare approvate dalla Uefa lo scorso luglio: la lettera b dell’articolo 11 prevede vengano presi provvedimenti quando almeno cinque giocatori sono stati ammoniti nella stessa partita.
Sulla misura della punizione, peserà il referto di Farina e quello del delegato Uefa, Wolfang Thierrichter. Cioè, la mannaia può calare nuovamente. «Possiamo aprire un’inchiesta - ha spiegato William Gallard, direttore comunicazione della Uefa - nel caso di una gara con molti ammoniti o con altri incidenti menzionati nel referto arbitrale, del delegato Uefa o segnalati da una delle due squadre». Intuibile come l’hanno presa i tabloid britannici: «Il credulone, il cattivo, il brutto», ha scritto l’edizione web del «Daily Mail» a fianco di una foto del fischietto italiano, mentre estraeva l’ennesimo cartellino giallo, durante Barca-Chelsea. «Non so proprio perché mi ha ammonito», ha detto Frank Lampard, che verrà squalificato e salterà il match contro il Werder Brema.
Di fianco al sorrisone di Didier Drogba, per aver segnato il gol del pareggio all’ultimo assalto, l’icona del martedì di Champions League su molti quotidiani inglesi è stata l’immagine di di uno Stefano Farina sventolante cartellini gialli fra manipoli di giocatori. Sei ne ha fatti vedere l’arbitro italiano al Chelsea, che ora si beccherà una multa dalla Uefa: con i quattro rifilati al Barcellona, fanno dieci, in quel bazar che è stato il «Camp Nou». «Il Chelsea sarà multato dalla Uefa per comportamento antisportivo», titolava ieri l’edizione on line del «Mirror». In effetti la sanzione è praticamente automatica dopo le modifiche al regolamento disciplinare approvate dalla Uefa lo scorso luglio: la lettera b dell’articolo 11 prevede vengano presi provvedimenti quando almeno cinque giocatori sono stati ammoniti nella stessa partita.
Sulla misura della punizione, peserà il referto di Farina e quello del delegato Uefa, Wolfang Thierrichter. Cioè, la mannaia può calare nuovamente. «Possiamo aprire un’inchiesta - ha spiegato William Gallard, direttore comunicazione della Uefa - nel caso di una gara con molti ammoniti o con altri incidenti menzionati nel referto arbitrale, del delegato Uefa o segnalati da una delle due squadre». Intuibile come l’hanno presa i tabloid britannici: «Il credulone, il cattivo, il brutto», ha scritto l’edizione web del «Daily Mail» a fianco di una foto del fischietto italiano, mentre estraeva l’ennesimo cartellino giallo, durante Barca-Chelsea. «Non so proprio perché mi ha ammonito», ha detto Frank Lampard, che verrà squalificato e salterà il match contro il Werder Brema.