Il 28% della porta è indifendibile
Altro che fare affidamento alla fortuna, o al caso, il rigore perfetto esiste. A dimostrarlo è stato un professore di fisica quantistica, l'inglese Ken Bray, che ha scritto anche un libro. "Un rigore può essere perfetto al di là delle possibilità di qualsiasi portiere - si legge. - Il 28% della porta è indifendibile. Se allenato, un professionista può riuscire a piazzare il pallone lì nel 99% dei casi''. Totti è avvisato.
Alcuni calciatori preferiscono studiare le caratteristiche dei portieri avversari prima di battere un calcio di rigore, altri si affidano al caso, ma ora c'è un manuale che spiega come tirare il penalty perfetto. E Francesco Totti, reo di aver sbagliato 3 rigori sui 4 tirati in questa stagione, potrebbe prenderlo come riferimento. A scriverlo non è stato un ex giocatore, bensì un professore di fisica che ha applicato teorie scientifiche che partono dalla statistica per finire alla psicologia per studiare i diversi aspetti del gioco del calcio: dall'inclinazione del corpo per battere le punizioni fino alla combinazione di passaggi per realizzare un gol.
Sul calcio di rigore, oltre alla matematica il professor Bray chiama in causa la psicologia. "Sbagliare un rigore - precisa - è qualcosa che ha a che fare quasi esclusivamente con la fiducia combinata all'allenamento. Secondo le statistiche, i più grandi rigoristi sono i tedeschi. Perché? Perché si allenano e non arrivano mai impreparati sul dischetto. Ma a Totti direi di continuare a tirarli". Il docente si occupa anche di moduli arrivando alla conclusione che '"tutti gli allenatori migliori hanno saputo adattare le loro squadre alle circostanze delle partite''. Ma in "How to score", diventato nella traduzione italiana "Perché l'Italia vinse ai rigori con l'Olanda e Beckham tira punizioni imparabili?", parla anche del futuro del calcio mondiale, arrivando anche ad ipotizzare squadre miste tra uomini e donne. "L'idea che la donna per sua natura non sia in grado di giocare con gli uomini è semplicemente ridicola''. Inoltre propone anche l'abolizione del fuorigioco ''perché ormai si gioca compressi in 30 metri e solo così si potrà riaprire il campo".
Altro che fare affidamento alla fortuna, o al caso, il rigore perfetto esiste. A dimostrarlo è stato un professore di fisica quantistica, l'inglese Ken Bray, che ha scritto anche un libro. "Un rigore può essere perfetto al di là delle possibilità di qualsiasi portiere - si legge. - Il 28% della porta è indifendibile. Se allenato, un professionista può riuscire a piazzare il pallone lì nel 99% dei casi''. Totti è avvisato.
Alcuni calciatori preferiscono studiare le caratteristiche dei portieri avversari prima di battere un calcio di rigore, altri si affidano al caso, ma ora c'è un manuale che spiega come tirare il penalty perfetto. E Francesco Totti, reo di aver sbagliato 3 rigori sui 4 tirati in questa stagione, potrebbe prenderlo come riferimento. A scriverlo non è stato un ex giocatore, bensì un professore di fisica che ha applicato teorie scientifiche che partono dalla statistica per finire alla psicologia per studiare i diversi aspetti del gioco del calcio: dall'inclinazione del corpo per battere le punizioni fino alla combinazione di passaggi per realizzare un gol.
Sul calcio di rigore, oltre alla matematica il professor Bray chiama in causa la psicologia. "Sbagliare un rigore - precisa - è qualcosa che ha a che fare quasi esclusivamente con la fiducia combinata all'allenamento. Secondo le statistiche, i più grandi rigoristi sono i tedeschi. Perché? Perché si allenano e non arrivano mai impreparati sul dischetto. Ma a Totti direi di continuare a tirarli". Il docente si occupa anche di moduli arrivando alla conclusione che '"tutti gli allenatori migliori hanno saputo adattare le loro squadre alle circostanze delle partite''. Ma in "How to score", diventato nella traduzione italiana "Perché l'Italia vinse ai rigori con l'Olanda e Beckham tira punizioni imparabili?", parla anche del futuro del calcio mondiale, arrivando anche ad ipotizzare squadre miste tra uomini e donne. "L'idea che la donna per sua natura non sia in grado di giocare con gli uomini è semplicemente ridicola''. Inoltre propone anche l'abolizione del fuorigioco ''perché ormai si gioca compressi in 30 metri e solo così si potrà riaprire il campo".