Il tecnico del Real Madrid: "Ha avuto un'infanzia difficile, con lui bisogna avere pazienza. Posso perdonare chi chiede perdono"
MADRID (Spagna), 7 novembre 2006 - Fabio Capello è pronto a perdonare Antonio Cassano, ma il talento barese deve fare ammenda e chiedere scusa ai compagni, a lui e ai tifosi. Poi si vedrà. Oggi il tecnico del Real Madrid si è presentato rilassato e ben disposto all'appuntamento con i giornalisti e ha accettato di parlare di argomenti che fino a ieri erano tabù. Come Cassano, appunto. Il "ragazzo - ha osservato - ha avuto un'infanzia più che difficile, con lui bisogna avere pazienza. E aspettare. Adesso dipende da lui. Io posso perdonare chiunque chiede perdono". A volte eccede, ha commentato, ricordando che lui lo conosce bene dai tempi della Roma. Tornando all'episodio che è costato a Cassano l'allontanamento dalla prima squadra e una multa, Capello ha affermato che il giocatore ha fatto qualcosa di molto grave e il provvedimento che ha preso la società è stato quello giusto. "Deve chiedere perdono alla squadra, a Capello e ai tifosi - ha sottolineato - perchè non ha mancato di rispetto solo a me".
MADRID (Spagna), 7 novembre 2006 - Fabio Capello è pronto a perdonare Antonio Cassano, ma il talento barese deve fare ammenda e chiedere scusa ai compagni, a lui e ai tifosi. Poi si vedrà. Oggi il tecnico del Real Madrid si è presentato rilassato e ben disposto all'appuntamento con i giornalisti e ha accettato di parlare di argomenti che fino a ieri erano tabù. Come Cassano, appunto. Il "ragazzo - ha osservato - ha avuto un'infanzia più che difficile, con lui bisogna avere pazienza. E aspettare. Adesso dipende da lui. Io posso perdonare chiunque chiede perdono". A volte eccede, ha commentato, ricordando che lui lo conosce bene dai tempi della Roma. Tornando all'episodio che è costato a Cassano l'allontanamento dalla prima squadra e una multa, Capello ha affermato che il giocatore ha fatto qualcosa di molto grave e il provvedimento che ha preso la società è stato quello giusto. "Deve chiedere perdono alla squadra, a Capello e ai tifosi - ha sottolineato - perchè non ha mancato di rispetto solo a me".