Globo
Quanti Teddy bisogna inventare per tutta la vita ?
HA FATTO VOTARE IL CANE, RISCHIA UN ANNO
WASHINGTON - Rischia un anno di prigione una donna che nelle ultime tre elezioni ha fatto votare il suo cane. Jane Balogh, 66 anni, sostiene di aver iscritto il suo cane Duncan nei registri elettorali dello stato di Washington per dimostrare quanto siano inesistenti i controlli delle autorità su un problema così importante.
La donna ha intestato il suo conto del telefono al cane Duncan e quindi, sulla base della bolletta del telefono, è riuscita a registrare l'animale nelle liste degli elettori. Il cane ha votato per posta e Jane Balogh ha fatto firmare il documento elettorale al cane usando una delle sue zampe. Incredibilmente, nessuno si è accorto di nulla.
La donna ha scritto anche lettere alle autorità locali di Seattle per denunciare la sua trovata. Il risultato è stato una visita della polizia nella sua abitazione ed una incriminazione per avere mentito alle autorità. Adesso rischia fino ad un anno di prigione. Ma la donna intende andare avanti col processo per portare avanti la sua battaglia contro la mancanza di controlli sui nomi sulle liste degli elettori. Nel frattempo il nome del cane Duncan è rimasto nelle liste. "Quando un nome è nelle liste - hanno spiegato le autorità locali - non è facile cancellarlo".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_154802344.html
:lol2: :jumper:
WASHINGTON - Rischia un anno di prigione una donna che nelle ultime tre elezioni ha fatto votare il suo cane. Jane Balogh, 66 anni, sostiene di aver iscritto il suo cane Duncan nei registri elettorali dello stato di Washington per dimostrare quanto siano inesistenti i controlli delle autorità su un problema così importante.
La donna ha intestato il suo conto del telefono al cane Duncan e quindi, sulla base della bolletta del telefono, è riuscita a registrare l'animale nelle liste degli elettori. Il cane ha votato per posta e Jane Balogh ha fatto firmare il documento elettorale al cane usando una delle sue zampe. Incredibilmente, nessuno si è accorto di nulla.
La donna ha scritto anche lettere alle autorità locali di Seattle per denunciare la sua trovata. Il risultato è stato una visita della polizia nella sua abitazione ed una incriminazione per avere mentito alle autorità. Adesso rischia fino ad un anno di prigione. Ma la donna intende andare avanti col processo per portare avanti la sua battaglia contro la mancanza di controlli sui nomi sulle liste degli elettori. Nel frattempo il nome del cane Duncan è rimasto nelle liste. "Quando un nome è nelle liste - hanno spiegato le autorità locali - non è facile cancellarlo".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_154802344.html


Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?