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"Filippo Inzaghi a Pechino per le Olimpiadi" è questo, ora, il grido di battaglia dell'attaccante rossonero. Sfumati gli Europei con la Nazionale di Donadoni, l'obiettivo di Inzaghi è quello di poter giocare con gli azzurrini di Casiraghi come uno dei tre fuori-quota (giocatori nati prima del 1' gennaio 1985) per un traguardo altrettanto importante . E' da diversi mesi che Superpippo non nasconde la sua voglia di poter conquistare l'oro in una manifestazione così prestigiosa per un atleta come le Olimpiadi, e ora che suo malgrado non sarà impegnato a giugno in Svizzera e Austria, ad agosto potrebbe recarsi in oriente con il benestare del Milan fuori dai preliminari di Champions.
Se da un lato c'è l'appoggio del club di via Turati, della Figc con il presidente Petrucci che spinge per avere nomi importanti (mesi fa aveva proposto al ct Del Piero), del presidente dell'Uefa Platini che ha chiesto ai club di concedere i fuori-quota. Dall'atra ci sono le perplessità di Casiraghi e Zola che in quel ruolo volevano Cassano e che sono propensi ad escludere Inzaghi perchè, a loro giudizio, ha caratteristiche troppo simili a Robert Acquafresca. Vero, giovane promettente, che ha segnato con il Cagliari 10 gol in 32 partite di campionato contro le 11 reti di Inzaghi col Milan in 21 partite. Ma il problema non è che la presenza di uno dei due esclude quella dell'altro (perchè Acquafresca è un classe '87), il vero problema è che il ct come fuori-quota per l'attacco pare intenzionato a chiamare Giampaolo Pazzini (9 gol in 31 partite). Dopo l'esclusione dagli Europei questo sarebbe una bocciatura ingiusta per Superpippo perchè nessuno più di lui sa concentrarsi su un singolo evento, nessuno più di lui è carico in questo momento, nessuno più di lui sa come fare a non fallirre una gara importante.
Entro il 6 luglio Casiraghi dovrà consegnare a lista dei 18 giocatori convocati e a quel punto conosceremo il destino di Superpippo. Negli altri reparti il ct potrebbe convocare come fuori-quota: Toldo come portiere e Rosina come centrocampista.
I FUORI-QUOTA DELLE ALTRE NAZIONALI
Argentina: Riquelme e Mascherano
Camerun: Eto'o
Costa D'Avorio: Drogba
Se da un lato c'è l'appoggio del club di via Turati, della Figc con il presidente Petrucci che spinge per avere nomi importanti (mesi fa aveva proposto al ct Del Piero), del presidente dell'Uefa Platini che ha chiesto ai club di concedere i fuori-quota. Dall'atra ci sono le perplessità di Casiraghi e Zola che in quel ruolo volevano Cassano e che sono propensi ad escludere Inzaghi perchè, a loro giudizio, ha caratteristiche troppo simili a Robert Acquafresca. Vero, giovane promettente, che ha segnato con il Cagliari 10 gol in 32 partite di campionato contro le 11 reti di Inzaghi col Milan in 21 partite. Ma il problema non è che la presenza di uno dei due esclude quella dell'altro (perchè Acquafresca è un classe '87), il vero problema è che il ct come fuori-quota per l'attacco pare intenzionato a chiamare Giampaolo Pazzini (9 gol in 31 partite). Dopo l'esclusione dagli Europei questo sarebbe una bocciatura ingiusta per Superpippo perchè nessuno più di lui sa concentrarsi su un singolo evento, nessuno più di lui è carico in questo momento, nessuno più di lui sa come fare a non fallirre una gara importante.
Entro il 6 luglio Casiraghi dovrà consegnare a lista dei 18 giocatori convocati e a quel punto conosceremo il destino di Superpippo. Negli altri reparti il ct potrebbe convocare come fuori-quota: Toldo come portiere e Rosina come centrocampista.
I FUORI-QUOTA DELLE ALTRE NAZIONALI
Argentina: Riquelme e Mascherano
Camerun: Eto'o
Costa D'Avorio: Drogba