commonripeto l'ultimo trafiletto aggiunto nell'altro post:
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1) a tuo sostegno va la considerazione che anche quando i tifosi ricattarono squadra e società a GEnova, ti indignasti molto, ma perché pensi che stavolta l'origine del male sia diversa ? Non sono casi simili? Il Genoa non scese a patti con gli Ultras per paure personali di alcuni o temendo disordini ?
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e aggiungo che quello che ho scritto io è l'esatto contrariodel Guardatevi in casa vostra (anche il paragone con Genova), secondo me è l'Italia (OVVIO CHE NON E' TUTTA) che è ridotta così; con uno STato che in alcune zone Intenzionalmente si nasconde o convive (come dimostravo con l'esempio di quel grand'uomo di NApolitano ... grand'uomo di ...)
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2) forse è proprio pensare che alcuni problemi siano solo di una parte del territorio il vero errore, perché è tutto collegato, ad esempio da dove pensi arrivassero gran parte dei veleni interrati in Campania ? Quei personaggi non hanno accettato come braccio armato la Mafia, ci hanno convissuto e fatto affari ? E magari quei personaggi che hanno pagato i casalesi per quello scempio, vivono in zone che tu pensi virtuose, che loro stessi ti dicono essere virtuose ...
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3) perché i picchetti leghisti (in Veneto sistematici ...) contro la GDF sarebbero diversi dal quartiere che spalleggia il mafiosello di turno ? -- In entrambi i casi c'è un discorso di contrapposizione allo Stato in difesa di illegali interessi personali o locali (niente di più lontano da chi occupa un edificio ABBANDONATO, azione disinteressata ed in reazione ad uno Stato che preferisce lasciare quel bene pubblico in stato di abbandono).
In quei territori non c'è un contesto Sociale che imbeccato adeguatamente pensa che pagare le tasse sia da stupidi ed evaderle sia giusto ? Non dovrebbero sapere che in gran parte è proprio grazie alla massiccia evasione che le tasse sono così alte ?
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La differenza è quasi sempre solo nell'apparenza esteriore.
1) No, non penso sia diverso, penso sia esattamente sempre la solita cosa: pensiamo che la colpa sia di 20/30 delinquenti isolati (che siano tifosi, mafiosetti, teppisti o quant'altro cambia relativamente poco), quando in realtà c'è un problema di silenzio assenso, se non di sostegno, sociale. La curva razzista non sono 20 tifosi che urlano, sono 20 tifosi che urlano e 10.000 tifosi che gli stanno volentieri di fianco senza dire nulla. E, naturalmente, con uno Stato che o non dà gli strumenti per evitare tutto ciò o non applica misure corrette per incentivare che le società se ne occupino. Lo Stato non fa il suo lavoro, una bella fetta della società acconsente o sostiene. Genova, Milano, Torino, Napoli per la violenza nel calcio cambia poco o nulla. Secondo me però il caso della Nocerina ha ramificazioni nella società generale perché in una cittadina di 45.000 abitanti è più facile che ci sia un contatto diretto fra la popolazione e i delinquenti che in una città di 600.000 persone. Però se parliamo di contesto del tifo, che differenza c'è? Nessuna: i tifosi delinquono anche perché operano indisturbati da società civile e Stato. Il giorno in cui a vedere Milan-Fiorentina vanno solo le 5.000 persone che in curva insultano e quelle lì vicino a cui sta bene sentire solo espressioni incivili, magari la società Milan dovrà fare due conti e capire se vale la pena o meno avere i delinquenti allo stadio (sostituire Milan con qualsiasi altra società, a parte poche in Italia).
2) Io questo però è un discorso che non ho mai capito. I rifiuti seppelliti in Campania arrivano dalla Lombardia (dico per seguire il tuo discorso). Ma il problema è della Campania, che deve sorbirsi questa miseria, non del mafioso del nord che fa sparire i rifiuti. Intendiamoci, sempre illegale è, e non sono certo qui a dire che non ci sono mafiosi e gangster al nord, ci mancherebbe altro. Però io parlo dell'aspetto sociale, cioè nella fattispecie l'inquinamento del territorio. È chiaro che c'è un flusso criminale, ma a pagarne le conseguenze sono i cittadini campani, in termini di impatto sociale.
3) Devo dire la verità ripeto che è la prima volta che sento questa cosa dei picchetti e su Google non trovo nulla. Mi dai qualche dato in più per informarmi in modo che so di cosa stiamo discutendo? Però resta il fatto che no, è una cosa diversa dalla società che difende il mafioso. Anzi, sai cosa ti dico? Posso arrivare a dirti che in fondo è la stessa cosa: entrambi i gruppi di persone difendono un elemento di comodo. Da una parte, se è come dici tu, i Leghisti difendono l'azienda che produce posti di lavoro e indotto, dall'altra il quartiere protegge il mafioso che, evidentemente, qualcosa alla società dà. Continuo a pensare che le due cose siano profondamente diverse (anche perché non vedo molta differenza morale fra accettare che in certe regioni i controlli siano ridicoli, parola di pezzi grossi della GdF, non mia, e fare resistenza a quelli in altre), ma se le vuoi vedere allo stesso modo, uno è un elemento che ha un aspetto illegale e un aspetto produttivo e utile, l'altro non ha che aspetti illegali ma, evidentemente, parte di quegli aspetti illegali sono utili alla comunità che lo protegge. Per capirsi, l'azienda che assume 1.000 dipendenti ed evade un tot di tasse è ben diversa dal mafioso che con la delinquenza dà del lavoro a n persone. Se anche vogliamo accettare il fatto che ci siano questi picchetti e che siano fatti per difendere un evasore, non ho proprio la moralità adatta per pensare che un'entità che paga 1.000 stipendi ma che evade sia vagamente paragonabile a un'entità che uccide, minaccia e ruba e, ovviamente, di tasse sempre che non ne paga. Se per te sono la stessa cosa, non sono convinto che potremo mai arrivare a concordare sul fatto che alcune zone non si tireranno mai fuori dalla situazione in cui sono e che gli aiuti esterni servono fino a un certo punto.