scudettowebRazzismo o non razzismo, dire una cosa non è un reato, non lo è mai stato, nemmeno quando la legge sull'apologia di fascismo non era ancora passata al vaglio della Corte Costituzionale. Io non so in cosa consista la denuncia (o meglio, sospetto che consista nel nulla e che quindi ci costi solo soldi pubblici) ma dire o scrivere su un telo una cosa non è apologia o propaganda. Chiaro, se ci sono i presupposti si può indagare su chi espone quegli striscioni e andare a vedere se fanno parte di un'organizzazione che fa propaganda di quelle idee: ci rivediamo fra 10 anni e, nella migliore delle ipotesi, 3 gradi di processo con una sanzione pecuniaria.
Fino a quando deleghiamo allo Stato il lavoro sociale, non otterremo nulla. È come pensare che se c'è una legge contro gli stupri, se uno vede uno stupro non fa nulla perché tanto ci penserà lo Stato con le sue leggi. Se davvero (io non ci credo ma è quello che dite voi) i subumani allo stadio sono una cinquantina, non ci vuole nulla a isolarli: da parte del pubblico, da parte della società, da parte perfino dei calciatori. Ah, in tema: durante la finale AFC di football americano (praticamente la "semifinale scudetto") fra San Francisco e Seattle giocata a Seattle, un giocatore di San Francisco si è rotto una gamba. Portato fuori in lettiga. La maggior parte della stadio applaudiva per conforto, pochi tifosi, seduti sopra l'ingresso del tunnel da cui escono i giocatori, al momento del passaggio della lettiga ha tirato dei pop corn al giocatore infortunato. Il giocatore più carismatico di Seattle ha commentato il fatto dicendo che è "inaccettabile", "quanto di più basso si possa fare" e "più che terribile". E parliamo di qualche pop corn, non di cori sulla madre appena morta, sull'AIDS, sugli ebrei, ecc. ecc.
Insomma, basterebbe che i tifosi isolassero i subumani, che le società andassero a prenderli in tempo reale (la Juventus può: non voglio punirla perché è l'unica società in Italia ad avere avuto la lungimiranza di costruire il suo stadio, però la Juventus potrebbe metterli alla porta), che i giocatori appena vedono una cosa così si fermano e dicono all'arbitro "o quella roba viene via o andiamo via noi". Vogliamo che se ne occupi invece lo Stato? Ok, ci aggiorniamo fra 10 anni quando le cose saranno ancora peggio.
Tre tifosi della Juventus denunciati
per gli striscioni esposti allo JStadium durante il derby contro il Torino.
Individuati dagli inquirenti, agenti della Digos hanno poi effettuato controlli
e perquisizioni. I tifosi denunciati risiedono a Forlì, in provincia di
Pavia e a Varese. A costoro oltre al Daspo (col quale viene fatto divieto
d’assistere a manifestazioni sportive) è stata notificata anche una denuncia
per la violazione di una legge del 2007. In cosa consiste la gravità del reato?
Hanno introdotto ed esposto striscioni e cartelli che incitano alla violenza
(ma basta anche che contengano ingiurie o minacce perché vengano considerati
reato).
http://www.zonajuve.it/news/11605-striscioni-superga-daspo-e-denuncia-per-tre-tifosi-bianconeri.html
E questa per gli striscioni su superga
http://www.obiettivojuve.it/2014/03/04/striscioni-superga-polizia-individua-e-denuncia-tre-tifosi-continuano-le-indagini/