Di solito parto un po' prevenuto per i titoli correlati a film o fumetti, e quello che a tutti gli effetti sembrava un gameplay quasi interamente mutuato da Assassin's Creed (bella serie ma che ormai per quanto mi riguarda ha già stancato) non aiutava. Vuoi la carenza di uscite, vuoi un buon prezzo anche al D1 su un sito inglese, me lo sono comprato. Ho fatto bene.
Il gioco narra la storia di un ranger nelle terre di mezzo impegnato a combattere le armate orchesche di Sauron, insieme allo spirito di un elfo che gli consentirà di sfruttare incredibili e potenti abilità. Non dico altro perché la trama è carina, anche se non mozzafiato, ed è bello seguirla senza anticipazioni.
Il punto focale del gameplay sono proprio le abilità conferite a Talion (il ranger) dal parte di Celebrimbor (lo spettro) perché progredendo nella storia il protagonista sbloccherà moltissimi nuovi potenziamenti, indispensabili per i combattimenti che alla lunga diventano piuttosto impegnativi (non per una particolare AI dei personaggi ma per il numero di nemici altrimenti imbattibili solo con la semplice spada o l'arco). Anche qui non voglio svelare troppo ma l'aspetto fondamentale è in un primo tempo il potenziamento delle abilità legate alle tre armi a disposizione per i tre tipi di combattimento: spada per il corpo a corpo, arco per la distanza e pugnale per lo stealth. A seguire il nostro protagonista potrà "possedere" gli orchi utilizzandoli a proprio vantaggio, anche se questo aspetto mi sembra un po' zoppicante, nel senso che non mi sono mai sembrati così di grande aiuto, soprattutto paragonati agli ultimi potenziamenti delle armi. Un'altra cosa carina è la varietà di comandanti-orchi ognuno dei quali ha punti deboli e punti di forza (paura del fuoco o impossibilità di essere colpito a distanza per esempio) che possono essere scoperti interrogando i soldati.
La grafica è piuttosto ben fatta anche se non ci si strappa i capelli dall'entusiasmo, così come la colonna sonora, abbastanza adatta e di atmosfera. La longevità è discreta, circa 30 ore, arricchita da molte sub-mission, tra l'altro non fini a se stesse come spesso capita, ma utili al potenziamento delle tre armi, oltre ai soliti collezionabili (questi sì fini a se stessi ma alcuni rivolti ad arricchire la storia) visibili sulla minimappa, quindi facili da trovare.
In conclusione come detto all'inizio il gioco mi è piaciuto molto, qualche diffetto nei comandi, non sempre fluidi, ma trascurabili nel complesso. Discreta varietà per il genere, sia come missioni che come approccio ai nemici. L'AI non brilla ma soprattutto sul finire il numero di questi può diventare abbastanza pericoloso.
Grafica 85
Gameplay 90
Longevità 80
Sonoro 80
Divertimento 90
Overall 85
Il gioco narra la storia di un ranger nelle terre di mezzo impegnato a combattere le armate orchesche di Sauron, insieme allo spirito di un elfo che gli consentirà di sfruttare incredibili e potenti abilità. Non dico altro perché la trama è carina, anche se non mozzafiato, ed è bello seguirla senza anticipazioni.
Il punto focale del gameplay sono proprio le abilità conferite a Talion (il ranger) dal parte di Celebrimbor (lo spettro) perché progredendo nella storia il protagonista sbloccherà moltissimi nuovi potenziamenti, indispensabili per i combattimenti che alla lunga diventano piuttosto impegnativi (non per una particolare AI dei personaggi ma per il numero di nemici altrimenti imbattibili solo con la semplice spada o l'arco). Anche qui non voglio svelare troppo ma l'aspetto fondamentale è in un primo tempo il potenziamento delle abilità legate alle tre armi a disposizione per i tre tipi di combattimento: spada per il corpo a corpo, arco per la distanza e pugnale per lo stealth. A seguire il nostro protagonista potrà "possedere" gli orchi utilizzandoli a proprio vantaggio, anche se questo aspetto mi sembra un po' zoppicante, nel senso che non mi sono mai sembrati così di grande aiuto, soprattutto paragonati agli ultimi potenziamenti delle armi. Un'altra cosa carina è la varietà di comandanti-orchi ognuno dei quali ha punti deboli e punti di forza (paura del fuoco o impossibilità di essere colpito a distanza per esempio) che possono essere scoperti interrogando i soldati.
La grafica è piuttosto ben fatta anche se non ci si strappa i capelli dall'entusiasmo, così come la colonna sonora, abbastanza adatta e di atmosfera. La longevità è discreta, circa 30 ore, arricchita da molte sub-mission, tra l'altro non fini a se stesse come spesso capita, ma utili al potenziamento delle tre armi, oltre ai soliti collezionabili (questi sì fini a se stessi ma alcuni rivolti ad arricchire la storia) visibili sulla minimappa, quindi facili da trovare.
In conclusione come detto all'inizio il gioco mi è piaciuto molto, qualche diffetto nei comandi, non sempre fluidi, ma trascurabili nel complesso. Discreta varietà per il genere, sia come missioni che come approccio ai nemici. L'AI non brilla ma soprattutto sul finire il numero di questi può diventare abbastanza pericoloso.
Grafica 85
Gameplay 90
Longevità 80
Sonoro 80
Divertimento 90
Overall 85

