
Datasheet
- Produttore
- Bethesda Softworks
- Sviluppatore
- inXile
- Genere
- Azione
- PEGI
- 18+
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 3/6/2011
- Data di uscita americana
- 1/6/2011
- Giocatori
- 2
- Prezzo
- € 64,99
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
L’arte del combattimento
Armi, abilità e incantesimi per sconfiggere i Wargar.
Abbiamo visto come gli elementi ruolistici non rappresentino un punto di primaria importanza nel gameplay. Hunted: La Nascita del Demone si concentra infatti sui continui combattimenti in stile hack’n’slash ed è su questo versante che il gioco mette in campo le sue armi migliori.
l’unione fa la forza
Non ci riferiamo tanto al combat-system, che rimane anzi molto semplice e risaputo, quanto più al lavoro di squadra che Caddoc e E’lara riescono a ricreare assieme. Giocando in singolo, controlliamo direttamente solo uno dei due personaggi e durante i combattimenti non possiamo in alcun modo indicare al nostro compagno cosa fare o dove andare. Per fortuna l’IA alleata si è comportata bene il più delle volte. Nei panni di E’lara ad esempio conviene rimanere indietro, sfruttare l’arco per colpire da lunga distanza (anche i barili esplosivi) e aspettare che Caddoc faccia breccia nel corpo a corpo, mentre controllando quest’ultimo possiamo ad esempio sfruttare un’abilità per far alzare da terra i nemici e attendere che E’lara li riempia di frecce in tutta tranquillità.
Si tratta solo di esempi, ma le combinazioni possibili in questo senso non sono poche e il tutto funziona discretamente anche in singolo; tra l’altro gli scontri più massicci avvengono quasi sempre in arene piuttosto ampie e con molti ripari a disposizione, cosa che facilita parecchio la libertà di movimento e la scelta della posizione d’attacco più idonea. Possiamo inoltre sfruttare lo scudo, rotolare a terra e alternare le due armi a piacimento, anche se la balestra per Caddoc e la spada per E’lara rimangono alternative di emergenza per nulla comparabili per danno ed efficacia alle armi primarie.
sfidare la linearità
Purtroppo Hunted: La Nascita del Demone ha una grave pecca nel gioco in singolo. Non è infatti possibile passare al volo da un personaggio all’altro, ma lo si può fare solo in pochi punti dei livelli accedendo a un cristallo rosa e scambiandosi così i ruoli. Una limitazione non da poco se consideriamo l’importanza dell’elemento cooperativo e ci risulta difficile capire il perchè di una tale scelta. Il cambio immediato di alter-ego avrebbe aumentato a dismisura lo spessore dei combattimenti, anche perchè l’intelligenza alleata (seppur discreta) non è sempre impeccabile come tempi e scelte tattiche. Anche per questo motivo il co-op online rappresenta la soluzione migliore per godersi al meglio il gioco.

Volendo anche sulla stessa console si può ottenere un buon risultato, ma lo split-screen orizzontale può risultare scomodo per chi non è abituato a simili soluzioni; il gioco online non ha messo in mostra problemi di connessione e lag (giusto un matchmaking ancora un po’ lento) e può sfruttare la chat vocale per coordinare al meglio le tattiche di combattimento. Sia che si giochi in singolo, sia che si opti per il co-op, Hunted: La Nascita del Demone soffre però di un andamento molto lineare nel design dei livelli; l’impossibilità di saltare a piacimento, le continue barriere invisibili e una distruttibilità degli ambienti praticamente nulla costringono di fatto a seguire un unico percorso prestabilito, anche se nelle situazioni più “labirintiche” un minimo di esplorazione e di backtraking è comunque obbligatorio.