
- Nuovo
€ 23,79
Datasheet
- Produttore
- Eidos Interactive
- Sviluppatore
- IO Interactive
- Genere
- Azione
- PEGI
- 18+
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 23/11/2007
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 8
- Formato Audio
- Surround 5.1
Lati Positivi
- Ottimo coinvolgimento "hardboiled"
- Ritmo incessante dell'azione
- Multiplayer offline e online
Lati Negativi
- Tecnicamente solo discreto
- Intelligenza artificiale rivedibile
- Varietà piuttosto limitata
Hardware
Multiplayer
Link
Una montagna di bossoli
L'agente 47 trova due eredi non altrettanto infallibili.
Paragonare Hitman a Kane & Lynch appare inevitabile visto che il team creativo è lo stesso, ma in realtà i due giochi, tranne per le medesime origini "adulte", non hanno molti punti in comune. Oltre allo stile grafico e, per l'appunto, ai temi trattati, il qui presente titolo riesce a offrire un profilo e situazioni molto personali, soprattutto nel duo protagonista: una coppia di autentici anti-eroi come non si vedeva da anni nel mondo dei videogiochi.
UNA SQUADRA POCO AFFIATATA
Alcuni problemi tecnici e strutturali arrivano però a smorzare l'esperienza di gioco nel suo complesso, a meno che si valorizzi l'atmosfera più del gameplay. Altrimenti, verranno notate immediatamente le lacune dell'intelligenza artificiale iniziando dai compagni.
In modo opposto a Freedom Fighters (da cui è stato ripescato il sistema di gestione della squadra), gli altri commilitoni mancano spesso le assegnazioni e si comportano talvolta in maniera surreale. Questo aspetto può risultare veramente dannoso quando si perde una "vita", in quanto è il nostro compagno a doverci rianimare sul posto.
Capita, invece, che sia proprio un alleato a ignorarci lasciandoci rantolanti a terra, fino all'inevitabile "game over". Grazie all'energia in stile Halo, comunque, si può ovviare al problema cercando di non lanciarsi all'arrembaggio e finire così in balia dei compagni, ma è certo come la loro gestione avrebbe potuto essere perfezionata.
COME IN TELEVISIONE...O IN CARCERE
Uno sparatutto quasi "da coin op" per brevità e frenesia di ogni livello, Kane & Lynch: Dead Men tiene incollati allo schermo grazie al suo ritmo forsennato.
Passando dalle strade alla metropolitana, dalle banche ai tetti, dalle discoteche agli uffici corporativi, siamo sempre di corsa e in fuga, accompagnati da grida, insulti (spesso del nostro compagno d'avventura) e caricatori svuotati fino all'ultimo proiettile. Una simile struttura, certamente non inedita per un videogame, rischia di venire a noia se abbiamo "fatto il callo" a elementi come i dialoghi crudi e realistici oppure alle sparatorie interminabili con macchine della polizia perennemente bruciate.
Ad attenuare l'invitabile assenza di varietà, arrivano il consistente spessore scenografico e l'attenzione ai dialoghi, oltre a un design dei livelli che distingue piuttosto bene un incarico dall'altro, per architettura, obiettivi da raggiungere e contesto narrativo.
I colpi di scena e lo sviluppo della trama sono infatti ben costruiti pur nel loro seguire binari prevedibili. In altre parole, si è veramente interessati a scoprire in quale guaio si caccerà il nostro duo di improbabili giustizieri, perché il destino e la sfortuna non hanno mai finito con loro.
MAI COMBATTERE DA SOLI
Sul fronte multiplayer, oltre alla modalità specifica Fragile Alliance per Internet, è disponibile il sempre apprezzato co-op limitato però al classico split screen (schermo diviso sulla stessa console).
Naturalmente, con un amico, vestiamo i panni dei due protagonsiti ripercorrendo l'intera campagna per giocatore singolo oppure ogni incarico, già completato in precedenza, caricandolo dal menu principale.
Rispetto a tante altre versioni del multiplayer in cooperativa, offerte da titoli concorrenti, qui si evidenzia un certo impegno nell'offrire situazioni diverse per ogni personaggio, per esempio posizionando uno dei due come "cecchino" a proteggere le azioni dell'altro.
Queste differenze, rispetto alla stessa missione giocata in singolo (dove i compagni guidati dal computer ci seguono come ombre) rendono più interessante il ripercorrere sezioni già viste, a patto di avere, naturalmente, una seconda persona disponibile a impugnare il joypad e discretamente esperta nel campo degli sparatutto.