Datasheet
- Produttore
- Warner Bros. Games
- Sviluppatore
- TT Games
- Distributore Italiano
- Warner Bros
- Data di uscita
- 11/4/2014
Lati Positivi
- Semplice e immediato
- Ottima progressione
- Eccezionale in co-op
- Tantissimi elementi sbloccabili
Lati Negativi
- Concept ripetitivo
- Campagna principale un po' breve
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Link
La Terra dei LEGO di Mezzo
Una nuova avventura LEGO ambientata nella saga spin-off de Il Signore degli Anelli.
Quando nell'ormai lontano 2001 TT Games iniziò a sviluppare giochi su licenza in chiave LEGO, in pochi avrebbero potuto prevedere che prodotti così particolari e, se vogliamo, bizzarri sarebbero riusciti a conquistare il cuore di milioni di videogiocatori, arrivando addirittura a stuzzicare l'interesse di un publisher come Warner Bros. Eppure i celebri mattoncini danesi sono riusciti dove molti, prima di loro, avevano fallito e così dopo aver invaso l'universo di celebri brand quali Batman, Harry Potter e Star Wars, eccoli pronti a regalarci nuove emozioni con l'attesissima reinterpretazione di Lo Hobbit.
IL MAGICO TOCCO DI TT GAMES
In termini narrativi, LEGO Lo Hobbit ripercorre le gesta di Bilbo e Thorin lungo gran parte degli eventi più significativi dei film "Un Viaggio Inaspettato" e "La Desolazione di Smaug", presentando tuttavia vistosi tagli dovuti alla necessità di condensare il tutto in poche ore. La durata complessiva della campagna principale si aggira intorno alle 6-7 ore, ma nonostante questo l'avventura risulta comunque perfettamente godibile, non solo a fronte di un ritmo sostenuto e incalzante, ma anche e soprattutto grazie a quell'inconfondibile umorismo che contraddistingue ormai da anni le produzioni di Traveller's Tales.
E gran parte del merito di questo è ovviamente da ricercarsi nella qualità delle brevi ma pregevolissime cut-scene, la cui ironia e brillantezza, rende questa rivisitazione dell'universo di Tolkien quantomai interessante e appetibile, specie agli occhi di eventuali videogiocatori di giovane età. Alla luce di questo il risultato non può dunque che essere un'esperienza fresca e divertente, la cui prevedibile quanto innegabile semplicità di fondo non limita in alcun modo il divertimento né tantomeno le diverse (e spesso inaspettate) soddisfazioni derivanti dalla progressione nell'avventura.
UN IMPERDIBILE VIAGGIO
Il concept ruota come sempre intorno alla costante alternanza tra fasi esplorative e svariati combattimenti, ma la progressione, pur essendo priva di veri e propri stravolgimenti rispetto al passato, è stata comunque impreziosita da diverse aggiunte volte a limitare al minimo la ripetitività intrinseca dell'esperienza. LEGO Lo Hobbit dedica ad esempio ampio spazio al crafting, con la possibilità di realizzare oggetti e costruzioni utili alla risoluzione dei tanti enigmi ambientali proposti, e propone anche una serie di minigiochi di natura ritmica che, per quanto semplici, si dimostrano più funzionali a spezzare il normale ritmo dell'avventura.

In questo senso è poi doveroso fare un plauso agli sviluppatori per aver inserito un discreto numero di sequenze scriptate dall'alto tasso emozionale, volte a esaltare i frangenti più significativi della trama e, di riflesso, anche il coinvolgimento. Fuggire dalle profondità della Montagna Solitaria mentre il potente e mastodontico Smaug sputa fuoco senza sosta, non potrà di certo non strappare un sorriso anche ai giocatori più esigenti, e questo è solo un banale esempio di ciò che vi attende.
Come da tradizione ciascun personaggio dispone inoltre di abilità e equipaggiamenti unici, e il fatto che siano presenti diversi enigmi ambientali legati proprio a tali abilità distintive, incoraggia non solo la costante alternanza di eroi, ma anche la cooperazione in maniera tutt'altro che marginale. In ogni frangente dell'avventura si può infatti godere della compagnia di uno o più personaggi di supporto, e sebbene la condivisione dell'esperienza con un amico sia ovviamente consigliata per una più completa fruizione del lavoro svolto da TT Games, la buona intelligenza artificiale non fa rimpiangere in alcun modo l'eventuale assenza di altri giocatori.

In aggiunta alla modalità principale LEGO Lo Hobbit presenta poi una vasta gamma di attività secondarie volte a mantenere vivo l'interesse ben oltre la conclusione del viaggio di Bilbo Baggins e dei suoi compagni. Oltre a un grandissimo numero di collezionabili, divenuti ormai un tratto distintivo di TT Games, il gioco offre infatti svariati elementi sbloccabili e una buona quantità di missioni secondarie strettamente legate alla struttura open-world dell'ambientazione. Tutto questo si traduce dunque in un'esperienza che, per quanto ripetitiva, riesce a garantire stimoli e divertimento con sorprendente regolarità.
Sul versante tecnico il titolo propone una realizzazione in linea con le precedenti opere di TT Games, brillando in maniera particolare per la fluidità che contraddistingue le sequenze di gioco più caotiche. Le ambientazioni denotano una grande cura per i dettagli oltre che un buon impatto visivo, i modelli sono dettagliati, e gli effetti di luce contribuiscono ad accrescere l'intensità dell'atmosfera più di quanto fosse lecito attendersi. A questo si aggiunge poi un'ottima colonna sonora e un pregevole doppiaggio, spesso determinante per esaltare i tanti frangenti umoristici dell'esperienza. Insomma, la classica magia della serie è stata riproposta nella sua interezza anche in questa bizzarra rivisitazione di Lo Hobbit.