- Nuovo
€ 52,11 - Usato
€ 42,49
Datasheet
- Produttore
- Warner Bros. Games
- Sviluppatore
- Traveller's Tales
- Genere
- Azione
- Data di uscita
- autunno 2012
Lati Positivi
- Mondo di gioco completamente esplorabile e ricco di contenuti
- Mix Lego-Signore degli Anelli perfettamente riuscito
- Situazioni di gioco eterogenee
Lati Negativi
- Non adatto a chi cerca una vera sfida
Modus Operandi
Una Terra di Mezzo inedita
Il Signore degli Anelli, i LEGO e tanta sana ironia.
La Lego è stata una delle poche aziende di giocattoli a capire che il futuro dell'intrattenimento ludico per bambini non può fossilizzarsi e rimanere ancorato ai paradigmi del passato, ma deve mutare ed evolversi parallelamente alle abitudini dei bambini e alla tendenza del mercato. Ecco allora che, dalla collaborazione con il publisher Warner Bros Interactive e il team di sviluppo Traveller's Tales, nasce la linea di videogiochi Lego che reinterpreta in maniera decisamente simpatica ed originale film cult come Indiana Jones, Star Wars e i Pirati dei Caraibi, ottenendo un ottimo successo. L'ultimo di questa lista è LEGO Il Signore degli Anelli, la reinterpretazione in chiave LEGO della famosissima trasposizione cinematografica del capolavoro letterario di J.R.R. Tolkien. Scopriamo se anche questa volta i mattoncini hanno fatto centro.

UN MATTONCINO PER DOMARLI, UN MATTONCINO PER TROVARLI...
Difficile pensare che esista qualcuno che non abbia mai visto, almeno una volta, la trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli. In ogni caso, evitiamo di raccontare la trama e, anzi, cogliamo l'occasione per consigliarvi la visione dell'eccezionale pellicola di Peter Jackson, da cui trae pedissequamente ispirazione questo videogioco. Come per tutti gli altri titoli del brand LEGO, anche in questo caso l'elemento narrativo più interessante è lo scoprire mano a mano cosa si sono inventati gli sviluppatori nel rileggere le vicende della trama originale, assaporando con gusto le numerose licenze poetiche, le gag comiche e le reinterpretazioni, tutte concepite allo scopo di offrire al giocatore un canovaccio più consono al contesto puerile dei mattoncini colorati. In linea di massima, comunque, la sceneggiatura dell'avventura di Frodo e compagnia in salsa LEGO è molto fedele all'originale e, ad impreziosire ulteriormente la fedeltà dell'opera, ci pensa la presenza dei dialoghi originali della pellicola.
IL NANO DISTRUTTORE, L'ELFO SALTATORE... E L'HOBBIT CUOCO!
LEGO Il Signore degli Anelli è un titolo action-adventure alla stregua delle altre produzioni LEGO, ma nasconde al suo interno un'anima free roaming e persino qualche piccola componente gdr. Ovviamente, il pilastro portante dell'esperienza di gioco è rappresentato dalla campagna principale, le cui missioni accompagnano il giocatore attraverso tutti i momenti salienti del film. In queste fasi, nei panni interscambiabili dei numerosi personaggi (fino ad otto insieme), il giocatore deve portare a compimento i vari livelli, ad esempio, risolvendo piccoli ed elementari enigmi ambientali; oppure eliminando goblin, Uruk-hai e tutte le numerose minacce provenienti dalla terra di Mordor o, ancora, completando sequenze di gioco pre-calcolate. La varietà di situazioni non è di certo un elemento che manca in LEGO ISDA, anzi, proprio come nel film, il continuo cambio di scena, di ambiente e di personaggi interpretabili porta ad avere un ritmo dell'azione molto serrato, e a tratti persino epico.

A rendere oltremodo eterogenea l'esperienza di gioco ci pensa la grande diversità che contraddistingue ogni personaggio giocabile, ad esempio, utilizzando Legolas è possibile scagliare frecce per sbloccare dei passaggi o crearsene di nuovi; Gimli permette invece di distruggere delle rocce crepate per sbaragliare degli ostacoli; Gandalf è in grado di sollevare degli oggetti con la magia; mentre Sam può accendere dei piccoli falò, cucinare o lanciare una corda per raggiungere determinati punti dello scenario. Nella maggior parte dei casi, per riuscire a superare una sequenza di gioco sarà necessario sfruttare e combinare le abilità di ogni personaggio. Torna ancora una volta la modalità libera, che permette, in qualsiasi momento, di rigiocare le missioni nei panni di altri personaggi sbloccati o acquistati, fino ad un massimo di otto contemporaneamente. Grazie alle abilità degli altri personaggi sarà possibile completare al 100% le missioni e scoprire nuovi tesori ed extra.
I MATTONCINI DIVENTANO FREE ROAMING
Rispetto ai titoli precedenti, l'aspetto più innovativo di LEGO Il Signore degli Anelli è sicuramente la componente Open World. Infatti, tra una missione e l'altra, è possibile esplorare in totale libertà il mondo di gioco, che mette a disposizione del giocatore numerosi contenuti, come missioni secondarie, tantissime sfide di vario genere e tesori nascosti. Alle dinamiche free roaming si aggiunge poi una timida ossatura GDR: ogni personaggio giocabile dispone infatti di un piccolo inventario, che può essere ulteriormente ampliato con l'aggiunta di nuove armi ed equipaggiamenti. Questi sono reperibili in due modi: possono essere scovati all'interno dei livelli, oppure realizzati da un fabbro. Questa seconda opzione richiede però un progetto e la spesa di un determinato quantitativo di speciali mattoncini di mithril; ottenibili solo completando missioni principali, secondarie e sfide. Il possedere nuovi oggetti o strumenti di morte non incide in maniera sostanziale sull'esperienza di gioco, ma il peregrinare in lungo e in largo per la Terra di Mezzo al fine di ottenere i progetti, completare quest secondarie e scoprire tutti i segreti del mondo di gioco, offre un valido fattore di stimolo e - vista la permissività cronica della campagna principale - si rivela l'unica e vera sfida del gioco.

Dal punto di vista estetico-ambientale c'è molto Signore degli Anelli e poco LEGO. Una scelta di level design che ha voluto chiaramente rincorrere a tutti i costi l'epicità della pellicola di Jackson, abbandonando di conseguenza i mattoncini colorati, che avrebbero sicuramente garantito meno spazio di manovra, almeno a livello architettonico. Non siamo di fronte ad un comparto grafico super pompato, ma nel complesso il perfetto mix fra il look caricaturale e giocoso tipico dei personaggi LEGO e l'ottimo colpo d'occhio offerto dalle suggestive e affascinanti location, regala un'esperienza visiva davvero unica ed originale. Di altissimo livello qualitativo il doppiaggio (in lingua inglese con sottotitoli in italiano) e le colonne sonore, entrambi presi in prestito dal film.