
- Nuovo
€39,90€ 37,80 - Usato
€ 35,00
Datasheet
- Produttore
- Microsoft Game Studios
- Sviluppatore
- BioWare
- Genere
- Gioco di Ruolo
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 23/11/2007
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 1
- Formato Video
- HDTV
Hardware
Multiplayer
Link
A caccia di avventure spaziali
Comandanti senza distrazioni o eroi tuttofare?
Un gioco di ruolo non può definirsi tale a meno di non avere un impianto narrativo solido - e su questo abbiamo già discusso di come Mass Effect non lasci dubbi sulla sua effettiva bontà - e un buon numero di avventure principali e secondarie da portare a compimento. Anche in questo caso, Bioware ha cercato di accontentare tutti i palati.
ESPLORATORI DELLO SPAZIO
Premesso di come la partenza del gioco non sia fra le più frenetiche, con particolare accento (forse troppo) posto sui dialoghi e l’acquisizione delle nozioni / informazioni di base, Mass Effect spalanca le porte del GDR una volta ottenuto il grado di comandante e il timone di una nave con relativo equipaggio: a partire da questo momento, infatti, il piano esplorativo del gioco passa da un concetto di tipo “planetario” a quello ben più esteso di navigazione spaziale. Il giornale di bordo viene costantemente aggiornato e, oltre a proseguire lungo il filone principale dell’avventura - dove il ritmo è senza dubbio più ficcante e la narrazione coinvolgente - è possibile divagare grazie alle numerose quest secondarie, non obbligatorie ai fini della trama, che vengono assegnate da interlocutori e personaggi non giocanti o tramite messaggi radio captati dagli strumenti della Normandy.
MAPPA GALATTICA
Per meglio comprendere di quanto articolato sia il meccanismo è sufficiente dare uno sguardo alla mappa galattica presente nella plancia di comando della navetta, grazie alla quale è possibile spostarsi di sistema in sistema. Tramite una suggestiva rappresentazione tridimensionale, infatti, vengono riportate tutte le galassie riconosciute nel territorio spaziale del Concilio, ognuna delle quali può avere al suo interno uno o più sistemi solari, con relativi pianeti orbitanti: certo, non tutti sono esplorabili in prima persona viste le condizioni ambientali estreme che propongono a seconda della loro lontananza o vicinanza alla stella, ma possono comunque essere scanditi nel tentativo di recuperare preziose informazioni o potenziali giacimenti di gas o materie preziose. Per contro, dove le condizioni lo permettono, è possibile attraccare in una nuova città spaziale oppure sbarcare sulla superficie con un mezzo corazzato appositamente creato e iniziare l’esplorazione in cerca di avamposti abitati, a seconda delle istruzioni fornite dalla quest.
Per la verità è proprio l’esplorazione su ruote che non ci ha convinti del tutto, sia perché la presenza di tale mezzo pare meramente scenica - è impossibile ribaltarsi e i danni vengono registrati solo in presenza di attacco nemico - sia perché gli scontri a fuoco con la torretta di cui è corredato non sono dei più agevoli, con alcune difficoltà di puntamento nelle brevi distanze. Come da tradizione di questo generi di giochi, la qualità delle quest secondarie non è ovviamente tutta allo stesso livello: alcune sono poco più di un pretesto per osservare qualche suggestivo paesaggio alieno, altre sembrano più convincenti e dotate di maggiore narrativa ma, d’altro canto, il loro numero complessivo è davvero notevole.
UN EROE TUTTOFARE
Di particolare interesse è stato verificare di come il tenore delle avventure secondarie sia sensibilmente diverso a seconda che Shepard si trovi sulla propria nave o fra le vie di Citadel, la maestosa e popolatissima stazione orbitante centrale: in questo caso ci siamo trovati ad affrontare le situazioni più disparate, dallo sventare un traffico d’armi, sino a fare da paciere all’interno di dispute familiari. Proprio su Citadel, a tratti, abbiamo avuto l’occasione di trovarci all’interno di una metropoli pulsante, non solo per la sua eccezionale vastità - tutti i punti principali sono collegati da mezzi di trasporto quasi istantanei per evitare il tedio di lunghi spostamenti a piedi - ma per il brulicare di vita, razze e discussioni. Certo, la maggior parte dei personaggi è legata a zone ben delimitate e difficilmente si trovano affaccendati in altre attività, ma d’altro canto Mass Effect non è Shenmue e di certo non ne segue la filosofia.