
Datasheet
- Produttore
- Little Orbit
- Genere
- Piattaforme
- Distributore Italiano
- Bandai Namco Games
- Data di uscita
- 31/10/2013
Lati Positivi
- Stilisticamente fedele al brand Monster High
- Trama a tratti gradevole per i fan della serie
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Un liceo sotto attacco
Le famose fashion doll targate Mattel tornano a calcare il palcoscenico videoludico.
A dispetto di un livello qualitativo non certo eccelso, i videogiochi per bambini rappresentano ormai da anni una nicchia di mercato in costante espansione e non c'è da stupirsi nel vedere che in concomitanza con l'uscita nelle sale del film Monster High: 13 Desideri nelle sale cinematografiche, sia arrivato anche un omonimo videogioco. Rilasciato su tutte le piattaforme Nintendo attualmente presenti sul mercato, questo colorato platform si candida come il regalo ideale per tutti gli amanti delle celebri fashion doll americane nel tentativo di rievocare la magica atmosfera della brand. Successo o fallimento? Non resta che recarsi alla Monster High per scoprirlo!
UNA SCUOLA DA SALVARE
Monster High: 13 Desideri ci proietta nel vivo della Monster High dove un malefico genio, bramoso di potere, intende conquistare il liceo per poi estendere il suo dominio su tutta la Terra. La più classica delle premesse dunque, che pur essendo stata arricchita da qualche frangente inedito e alcune aggiunte rispetto al film, non riuscirà comunque a suscitare particolare entusiasmo da parte di chiunque non abbia seguito le peripezie delle mostramiche in TV e al cinema. A dispetto di una trama fondamentalmente banale e dotata di scarso mordente, il vero problema del gioco riguarda però il suo gameplay, caratterizzato da meccaniche così banali e mal congeniate da sembrare quasi arcaiche.
Ciò che abbiamo di fronte è infatti un platform fin troppo classico, che ricalcando le orme dei primissimi esponenti del genere si dimostra del tutto incapace di assicurare i giusti stimoli lungo l'intera esperienza di gioco, a causa di una semplicità del concept davvero disarmante. L'intera avventura si riduce infatti a una costante alternanza tra fasi di esplorazione in scialbe ambientazioni e qualche sporadico combattimento in cui gli unici due attacchi disponibili non permettono alcun tipo di approccio se non quello più diretto... il che non è appare tuttavia un male vista la pessima, per non dire comica, intelligenza artificiale dei nemici.
A fronte di meccaniche di movimento davvero troppo legnose, le già poco ispirate fasi di platforming puro, risultano inoltre frustranti e banali, suscitando solo un profondo senso di noia lungo tutta l'avventura, e non basta la possibilità di alternare l'utilizzo dei personaggi al fine di sfruttarne le abilità speciali, o di condividere l'esperienza con un altro giocatore munito di Wii Remote lasciando a quest'ultimo il compito di raccogliere le monete disseminate lungo gli scenari, poiché nessuno di questi espedienti, purtroppo, è in grado di regalare il benché minimo senso di soddisfazione.

La progressione attraverso i vari livelli proposti, oltre a essere minata da obiettivi poco stimolanti e spesso addirittura difficili da comprendere in pieno, è scandita da attività noiose e ripetitive che si susseguono costantemente dall'inizio alla fine dell'avventura. Un'avventura peraltro neanche particolarmente longeva (sono sufficienti poche ore per completarla) il cui unico punto di forza, purtroppo, sembra essere il fascino delle sue appariscenti protagoniste.
Tecnicamente parlando il titolo si attesta su standard di assoluta mediocrità, con animazioni legnose e modelli poligonali di talmente semplici e banali da risultare più vicini ai prodotti tipici dell'era di PS2. E questo senza considerare le pessime ambientazioni, spoglie fino all'inverosimile e prive di quei dettagli che, in un prodotto su licenza, potrebbero e dovrebbero fare la differenza in termini di coinvolgimento ed atmosfera.