
- Nuovo
€ 5,82
Datasheet
- Genere
- Azione
- PEGI
- 12+
- Distributore Italiano
- ATARI Italia
- Data di uscita
- 25/5/2007
- Lingua
- Sottotitoli in Italiano
- Giocatori
- 1
- Prezzo
- 59,99 Euro
Lati Positivi
- Personaggi resi fedelmente
- Buon sistema di combattimento
Lati Negativi
- Schema di gioco ripetitivo
- Graficamente rivedibile
- Accompagnamento sonoro mediocre
Hardware
Multiplayer
Link
Luci e ombre del piccolo ninja
La vita di un ninja è davvero così appassionante come sembra?
Analizzata a grandi linee la sostanza di Naruto Uzumaki Chronicles vogliamo concentrarci su due aspetti ben sviluppati del gioco: la personalizzazione del personaggio e la fedeltà con il fumetto/cartone animato ispiratore.
COME UN GIOCO DI RUOLO
Gli elementi di Gioco di Ruolo in Naruto Uzumaki Chronicles non si esauriscono con incontri casuali e mappa da esplorare, ma penetrano più a fondo nelle meccaniche del gioco grazie alle opzioni di personalizzazione del personaggio. Sconfiggendo i nemici e completando le missioni si ottengono infatti dei punti-virtù che potranno essere spesi per migliorare resistenza e quantità di Chackra di Naruto.
Inoltre, sempre spendendo punti è possibile acquistare alcune gemme denominate Chip: queste vanno installate nel coprifronte di Naruto per conferire così al giovane ninja potenziamenti e nuove abilità. Si va da semplici aumenti delle sue varie caratteristiche (attacco, difesa, velocità...) a nuove mosse e persino abilità secondarie. Un elemento interessante (ma un po' macchinoso) riguarda l'assemblaggio dei Chip: ciascuno di loro ha infatti una forma propria composta da uno o più triangoli e va dunque posizionato nello spazio del coprifronte secondo le possibilità.
Progredendo nel gioco sarà possibile acquisire coprifronte più spaziosi, aumentando così le possibilità di potenziamento. Infine, il gioco incorpora uno snello inventario per la gestione di armi da lancio, medicinali e altri oggetti secondari da usare in missione.
COME NEL MANGA
Ad affiancare (o contrastare) Naruto nelle sue missioni troviamo ovviamente una vasta serie di personaggi comprimari o secondari, tutti scrupolosamente riprodotti con buoni modelli 3D e un valido lavoro di texture. Alcuni personaggi potranno accompagnare Naruto in battaglia, fungendo così da ninja di supporto: in qualsiasi momento durante il combattimento basterà premere un tasto per sostituire Naruto con il compagno attualmente selezionato.
Sasuke, Neji, Sakura e tanti altri: ci sono praticamente tutti quelli della prima saga di Orochimaru, ciascuno dotato delle proprie tecniche speciali (liberamente utilizzabili e anch'esse riprodotte molto bene). L'uso dei personaggi secondari è una chicca non indifferente per i fan del cartone animato, anche perché in alcuni casi sarà possibile partecipare a scontri inediti: sarebbe stato però preferibile vedere Naruto affiancato dai suoi compagni durante la lotta, anziché assistere ad un insensato cambio tra protagonista e compagno. È inoltre un peccato che la qualità delle immagini durante il gioco sia piuttosto bassa, afflitta da evidenti problemi di aliasing, perché lo stile dei personaggi è reso particolarmente bene.
TECNICA NINJA DELLA NOIA!
Tutti gli sforzi che possiamo apprezzare in Naruto Uzumaki Chronicles sarebbero stati impiegati meglio all'interno di un vero e proprio action-game, anziché in questa sorta di sequenza di missioni legate da un filo di trama. Le aree di gioco sono sempre molto limitate e vengono a mancare ad esempio i bei inseguimenti tra i rami degli alberi o i combattimenti su vasta scala.
Lo schema delle missioni del gioco è piuttosto limitato, come già sospettato nel nostro primo approccio col gioco, e alcune sembrano ripetersi una volta di troppo. Inoltre la pessima idea di non lasciar rigiocare una missione fallita spingerà il giocatore zelante a ricaricare il precedente salvataggio: ciò probabilmente aumenta la tutto sommato discreta longevità, ma può comunque risultare frustrante.
Graficamente il gioco non può dirsi un gran bel vedere: personaggi a parte, i fondali sono molto spogli e la qualità media delle texture è bassa, oltre a dover citare nuovamente la presenza di un marcato aliasing. Molto deludente il sonoro, con un doppiaggio inglese fin troppo squillante e assenza di musiche valide. Fortunatamente almeno la traduzione in italiano è fatto molto bene e risulta aderente alle opere originali: magari per un seguito potremmo addirittura sperare in un doppiaggio nella nostra lingua.