
- Nuovo
€59,99€ 27,60
Datasheet
- Produttore
- Bethesda Softworks
- Sviluppatore
- Human Head Studios
- Genere
- Sparatutto
- Data di uscita
- 2012
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
One more kiss, dear
Lupi solitari tra i neon.
In Prey 2 si agirà perciò in maniera non-lineare, catturando o uccidendo malviventi per conto di un cliente, ultimo atto di un lavoro di indagine più o meno articolato, che dovrebbe lasciare anche una certa libertà di iniziativa, permettendo per esempio di ottenere un’informazione cruciale pagando, minacciando o aggirando un PNG. O ci si potrà dedicare a una delle tante quest secondarie previste, approfondire relazioni con personaggi, raccogliere informazioni sul mondo che ci circonda, che per il protagonista in massima parte è ancora da scoprire, o mercanteggiare con i commercianti sparsi qua e là. Il tutto avendo il diritto di tenere il profilo morale che si preferisce: professionista sobrio e scafato, sbruffone che va in giro approfittandosi della gente (comunque nei limiti delineati dalle forze deputate al controllo dell'ordine pubblico), o uno che fa un po’ e un po’, a seconda di come gli gira al momento.
I pezzi del puzzle sembrano incastrarsi bene, essere frutto di un disegno generale soppesato a puntino, anche quando si mette il sistema sotto stress, nelle rocambolesche sequenze con cui si dà alla caccia ai ricercati. Ecco allora che un gadget visto e stravisto, come un visore con cui evidenziare l’obiettivo e tenere traccia della sua sagoma a schermo, rivela una marcia in più quando si tratta di prepararsi a fare irruzione in un locale, dove il malvivente è in buona compagnia, o tocca non perderlo di vista mentre lo si insegue a perdifiato nella bolgia e dimostra capacità di free runner non inferiori a quelle del protagonista. Gli scontri a fuoco possono essere affrontati con lo stesso piglio acrobatico con cui si esplora la città, muovendosi velocemente di riparo in riparo, sparando in scivolata o mentre si è appesi a una balconata, con il baricentro del confronto che si adegua continuamente ai diversi gradi di verticalità con cui i due schieramenti si scambiano piombo. Nel frattempo, il mondo attorno non sparisce improvvisamente, ma rimane lì, sfruttabile da chi sa coltivare l’arte dell’improvvisazione, magari usando un passante come scudo… er, alieno o arrampicandosi per raggiungere una linea di tiro estremamente favorevole.
Quando abbiamo chiesto a Jason se inseguimenti come quello, intensissimo, al termine di cui durante la demo ha fermato un osso duro dopo aver addirittura saltato su dei treni in corsa saranno dinamici o seguiranno sempre lo stesso copione ci ha risposto “un po’ e un po’”. Un chiarimento che ha tolto un po’ di magia a ciò che abbiamo visto di Prey 2, ma che non raffredda di certo la cotta che abbiamo preso per un progetto ricco di motivi di interesse. Foss’anche solo perché si pone in netta controtendenza, cambiando un brand per aumentarne la complessità anziché sostituire una serie di interazioni con la pressione di un solo tasto, o perché rappresenta un prototipo di quello che dovrebbe significare commistione di generi: intima fusione di meccaniche di gioco e non qualcosa che non si spinge molto oltre la scritta su un'etichetta, spesso e volentieri pure ingiallita.