
- Nuovo
€69,99€ 8,50 - Usato
€ 13,49
Datasheet
- Produttore
- Bethesda Softworks
- Sviluppatore
- id Software
- Genere
- Sparatutto
- PEGI
- 18+
- Data di uscita
- 7/10/2011
- Lingua
- Italiano
- Giocatori
- 4
- Prezzo
- € 69,99
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Link
Vita dopo l’apocalisse
L'ultima fatica di id Software alla prova del nove.
Dopo tanti “assaggi”, è arrivato finalmente il momento di mettere le mani sulla versione recensibile del nuovo, attesissimo sparatutto id. L’occasione è arrivata nel corso dell’evento review organizzato negli uffici Bethesda di Londra, dove siamo stati accolti per giocare a fondo la versione Xbox 360 del gioco.
Eccoci quindi, ancora una volta, nel bel mezzo della Wasteland, sopravvissuti a un secolo e oltre di ibernazione post-catastrofica in una capsula sotterranea, gentilmente offerta dal Progetto Eden, e schiacciati sotto il peso di un predone inferocito (oltre che decisamente poco attraente), che sembra avercela con noi per motivi tutti da chiarire. Salvati in extremis dal provvidenziale intervento di Dan Hagar, a capo di una piccola comunità sperduta nel deserto, iniziamo a muovere i primi passi alla scoperta dei loschi piani dei predoni e, più tardi, del gruppo armato (e corazzato) conosciuto come l’Autorità, in quello che sarà da ora in poi il nostro nuovo mondo.
TANTO DA VEDERE
E che mondo. Si tratterà anche di una landa desolata, punteggiata di piccoli sgangherati insediamenti, posti di blocco e rovine mal frequentate, ma l’impatto generale di RAGE è semplicemente eccezionale, tra imponenti costoni di roccia ed edifici mezzi sbriciolati. Certo, tocca chiudere un occhio su qualche dettaglio di qualità non proprio stellare, come texture tutt’altro che impeccabili e con tanto di refresh “a vista”, un’illuminazione talvolta un po’ farlocca (per quanto alla fine ben confezionata nell’effetto finale) e un doppiaggio italiano che, per quanto non peggiore di tanti altri, non ci ha impressionato particolarmente, ma il mondo in cui si muove il protagonista di RAGE colpisce, e stupisce, al primo sguardo. E riesce a farsi amare, per l’aspetto rugginoso e scalcagnato delle città, per i piccoli dettagli che accentuano il carisma irresistibile dei personaggi (come non innamorarsi del buffo robottino sulla spalla dello scienziato pazzo di turno?) e dei lerci, disordinati ambienti, e, sì, per l’eccellente fluidità del tutto. L’azione, infatti, scorre sempre liscia come l’olio anche quando sullo schermo passano “pesi massimi” come alcuni boss mutanti o durante le fasi in cui dovrai scorrazzare allegramente in giro a caccia di predoni a bordo di una buggy armata di lanciarazzi.