
Datasheet
- Produttore
- Midway Games
- Sviluppatore
- Stainless Steel Studios
- Genere
- Strategico in tempo reale
- PEGI
- 16+
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 16/6/2006
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 8
Hardware
Multiplayer
Link
Guerra e Storia in prima persona
Antiche civiltà in lotta per un glorioso dominio sulla storia.
Rivivere la Storia da protagonisti, calandosi nei panni di gloriosi eroi del passato che hanno contribuito a costruire il mondo come lo conosciamo oggi; non semplici comparse, ma veri e propri primi attori le cui gesta sono giunte fino a noi, dopo centinaia di anni. È questa la promessa di Rise & Fall: Civilità in Guerra, l'ultimo strategico action di Midway.
IN PRIMA PERSONA
La particolarità primaria di Rise & Fall: Civilità in Guerra è la sua componente action: oltre a possedere tutte le caratteristiche di un buon gioco di strategia (quali la costruzione di una base, la raccolta di risorse, la produzione di unità e via dicendo), è possibile passare a un controllo in prima persona dell'eroe scelto a inizio partita. In questo caso non solo diventa possibile combattere direttamente sul campo di battaglia contro le unità avversarie, ma risulta anche possibile impartire ordini alle proprie truppe, così da congiungere il lato d'azione con quello strategico, per un coinvolgimento globale che raramente si è potuto apprezzare prima d'ora. Il tutto funziona in maniera molto semplice: l'eroe ha un quantitativo di vita e uno di stamina, l'energia che utilizza per attaccare quando si entra nel controllo in prima persona.
Il giocatore può scegliere il momento che ritiene più opportuno per passare al controllo diretto della situazione, sempre tenendo ben in considerazione che ogni attacco riduce la stamina a disposizione. Questo consente di avere un bilanciamento strategico solido, laddove un uso indiscriminato del proprio eroe (nei fatti una vera forza della natura, dalla furia incontenibile) avrebbe ridotto il tutto a un grottesco "uno-vs-centinaia", poco apprezzabile conclusione evitata invece con astuzia. Da questa posizione di controllo diretto, come si accennava, è inoltre possibile ordinare alle unità alleate di seguire i propri movimenti, di fermarsi sul posto, oppure di attaccare: è in questi frangenti (nonostante tale segmento potesse essere approfondito ben di più) che l'enorme coinvolgimento emerge, con grida di battaglia che circondano il giocatore, immerso in una mischia spettacolare e assolutamente appagante dal punto di vista del divertimento.
COMBATTERE SENZA SOSTA
Se i combattimenti in prima persona sono uno dei fiori all'occhiello di Rise & Fall: Civilità in Guerra, l'altro è sicuramente rintracciabile nei combattimenti navali. Finalmente si ha un approccio "realistico" agli scontri, con veri e propri speronamenti, abbordaggi e più in generale con navi stracolme di unità sul ponte, che combattono a distanza, ma anche in feroci mischie corpo e corpo, qualora si dovesse ricorrere alle funi per stringere nella morsa l'imbarcazione nemica. Le navi sono per altro ottimamente realizzate, ricche di particolari e dai movimenti molto realistici, che aggiungono un tocco di spettacolarità a combattimenti già altamente coinvolgenti.
La realizzazione tecnica si presenta ben fatta anche negli altri frangenti, con ambientazioni discrete e unità ben caratterizzate. Principalmente, gli aspetti che convincono poco sono relativi all'intelligenza artificiale che, almeno in questa prima versione test, dimostra di avere qualche problema: la risposta agli ordini non è sempre immediata e addirittura talvolta le unità di gioco divengono vittime di un "freeze" altamente deleterio per il successo di un attacco o per l'efficacia di una difesa. Se tale difetto compromette un assetto strategico per il resto ben congeniato, resta da considerare che, essendo il gioco atteso per il mese di giugno, c'è ancora del tempo a disposizione per intervenire su questo aspetto essenzialmente cruciale dato il genere d'appartenenza.