
Datasheet
- Produttore
- Bandai Namco
- Sviluppatore
- Dimps Corp.
- Genere
- Picchiaduro
- Distributore Italiano
- Bandai Namco Games
- Data di uscita
- 21/11/2013
- Giocatori
- 1-2
Lati Positivi
- Un fan service coi fiocchi
- Fedelissimo al manga e all'anime
- Semplice ed immediato
Lati Negativi
- Gameplay poco profondo
- Tecnicamente non eccelso
- Online un po' limitato
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Alla conquista dello Zodiaco
I Cavalieri di Namco Bandai tornano alla carica in esclusiva su PlayStation 3.
Dopo la mediocre parentesi rappresentata da I Cavalieri dello Zodiaco: La Battaglia del Santuario, molti appassionati avevano perso le speranze di poter mettere le mani su un titolo realmente in grado di rendere omaggio alla storica serie partorita dalla geniale mente di Masami Kurumada, ma tale insuccesso non ha tuttavia scoraggiato né i ragazzi di Dimps, né tantomeno le alte sfere di Namco Bandai dal provarci ancora.
E così, a distanza di meno di un anno dalla release dell'ultimo capitolo della serie, ecco arrivare Saint Seiya: Brave Soldiers, un titolo non certo rivoluzionario, che segnando un netto ritorno alle origini in termini di concept, si pone come unico, vero obiettivo quello di garantire alla folta schiera di appassionati del manga e dell'anime, quel fan service di qualità che fino ad oggi è sempre mancato.
UN PASSO INDIETRO PER ANDARE AVANTI?
Abbandonata l'impostazione mousou che tanto aveva fatto storcere il naso agli irriducibili del brand, Saint Seiya: Brave Soldiers ripropone l'ormai storica struttura in perfetto stile picchiaduro in cui due guerrieri si fronteggiano l'un l'altro in classiche sfide all'ultimo sangue. Una mossa che rappresenta essenzialmente un passo indietro, ma che per fortuna contribuisce a rendere l'esperienza di gioco molto più credibile e godibile rispetto all'ultima iterazione del brand.
Nonostante un gameplay molto classico, incentrato sul costante utilizzo della barra cosmo per eseguire schivate e mosse speciali, Brave Soldiers dimostra di avere una struttura di base relativamente solida, che si traduce in un'esperienza di buona fattura, nonostante un'accessibilità di fondo forse troppo marcata. Non possiamo infatti parlare di meccaniche particolarmente innovative o di un battle system all'insegna della massima profondità, ma complice un ricco roster di personaggi, ognuno caratterizzato da un move-set unico e originale del tutto fedele alla controparte cartacea e televisiva anche in quanto ad attacchi speciali e super mosse, gli appassionati della serie andranno senz'altro incontro a sessioni di gioco gradevoli e coinvolgenti.
Gli irriducibili dei beat 'em up, al contrario, potrebbero trovarsi spiazzati di fronte alla sostanziale immediatezza delle meccaniche di combattimento, una caratteristica questa che riduce gran parte delle battaglie a un utilizzo quasi ossessivo delle mosse legate all'energia racchiusa nella barra cosmo. La presenza di un secondo indicatore di energia, che una volta riempito permette di attivare il settimo senso per incrementare così la potenza di ogni attacco, arricchisce le variabili senza però garantire quel grado di profondità che ci si aspetterebbe da un picchiaduro contemporaneo.
PAROLA D'ORDINE: FAN SERVICE
ÌAlla luce di un numero di modalità non certo invidiabile, il fulcro dell'esperienza offerta da Brave Soldiers è senza dubbio Cronache Zodiacali, modalità che, per la gioia di tutti gli amanti dei Cavalieri dello Zodiaco, ripercorre gran parte dell'intero arco narrativo della serie partendo dalla saga dal Santuario, fino ad arrivare alla discesa nell'Ade, tralasciando solo Asgard. La progressione, scandita da pregevoli ma non eccezionali sequenze narrative testuali impreziosite solo da qualche immagine tratta dall'anime, brilla per fedeltà narrativa, ma ciò non toglie che qualche filmato, magari preso direttamente dalla serie animata, avrebbe contribuito ad accrescere il coinvolgimento e l'immedesimazione nella realtà proposta.

Detto questo la progressione della suddetta modalità risulta molto classica, con costanti sfide contro tutti i personaggi più rappresentativi della serie che, una volta sconfitti, vengono automaticamente sbloccati per poter essere poi utilizzati senza alcuna limitazione nel resto delle modalità proposte, online incluso. A estendere ulteriormente la longevità complessiva, troviamo poi le modalità Guerra Galattica, attraverso cui è possibile creare i propri personalissimi tornei, Sopravvivenza, ideale per mettere alla prova le proprie capacità di lotta prima di dedicarsi al multiplayer, e ovviamente l'immancabile Allenamento.
Per la gioia degli appassionati e dei videogiocatori più esigenti, vi sono poi una vasta gamma di elementi sbloccabili che vanno dagli splendidi modelli dei personaggi alle musiche della colonna sonora, e le Sfere Cosmiche, potenziamenti acquistabili attraverso i crediti ottenuti in battaglia, utili per accrescere le potenzialità dei propri guerrieri. Nulla di particolarmente innovativo o rivoluzionario, ci mancherebbe, ma pur sempre delle pregevoli aggiunte volte a far leva sulla passione dei videogiocatori per questo storico brand.
UN COSMO CHE POTREBBE BRUCIARE DI PIÙ
Sotto il profilo tecnico Saint Seiya: Brave Soldiers non mostra particolari passi in avanti rispetto al precedente capitolo della serie, spiccando solo per la buona qualità dei modelli poligonali dei personaggi. In quanto ad ambientazioni, infatti, il titolo evidenzia una sostanziale approssimazione di fondo che si traduce in arene che, seppur fedeli all'anime, risultano scialbe e piatte mancando di una vera e propria cura per i dettagli che avrebbe di certo rappresentato un'arma in più per l'intera atmosfera. E lo stesso discorso vale purtroppo anche per le animazioni, a tratti un po' troppo legnose, e dunque non sempre sufficientemente fluide per esaltare i movimenti e gli attacchi dei vari guerrieri.
In termini di multiplayer, infine, Saint Seiya: Brave Soldiers propone, oltre alle classiche sfide in locale, un comparto online molto semplicistico, limitato a sfide del giocatore e classificate, utili solo per accrescere la propria riserva di crediti. La possibilità di scontrarsi con altri giocatori per ambire alle vette della leadeboard garantisce senz'altro più di qualche stimolo, ma è comunque innegabile che una qualche modalità aggiuntiva, magari sottoforma di torneo online, non avrebbe guastato.