
Datasheet
- Produttore
- Devolver Digital
- Sviluppatore
- Croteam
- Genere
- Puzzle Game
- Data di uscita
- 11/12/2014
- Lingua
- Italiano
- Giocatori
- 1
- Prezzo
- 19,99 euro
Lati Positivi
- Stimolante e appagante
- Atmosfera unica
- Narrazione molto intensa
- Ottimi enigmi ambientali
Lati Negativi
- Concept ostico per eventuali neofiti
- Narrazione potenzialmente difficile da comprendere
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Filosofia videoludica
I creatori di Serious Sam sfoderano un ottimo puzzle game dal taglio filosofico.
Negli ultimi anni il panorama videoludico ha innegabilmente perso gran parte della sua storica imprevedibilità, e la piega presa dal mercato negli ultimi tempi ne è solo una delle tante tristi testimonianze. Poche novità concettuali, una quantità di "more of the same" superiore alle peggiori aspettative del più pessimista tra i giocatori ed edizioni rimasterizzate come se piovesse. Insomma, non certo il massimo dell'originalità.
Mai come in questo periodo il pubblico ha dunque rivolto le proprie attenzioni (e diciamolo, anche le proprie speranze) verso il panorama degli sviluppatori indipendenti, divenuti ormai la vera locomotiva di un'industria videoludica incapace di liberarsi dal giogo di una crisi economica che sembra aver letteralmente azzerato la creatività di molte celebri software house. E tra questi sviluppatori indie troviamo proprio Croteam, che con il suo The Talos Principle ha dato un'ulteriore dimostrazione di come il termine "originale" possa ancora far rima con "capolavoro".
IL CAPOLAVORO CHE NON TI ASPETTI
Avvicinarsi a un titolo come The Talos Principle non è mai semplice, e questo non solo perché parliamo di un criptico puzzle game capace che tenta di spingerci costantemente oltre i nostri limiti cognitivi, ma perché quello creato dai padri di Serious Sam è un titolo che propone inaspettati spunti di riflessione su tematiche di cui solitamente non si sente parlare nei videogiochi. Con i suoi tanti riferimenti religiosi e culturali che, come suggerisce il suo stesso nome affondano le loro radici nella mitologia greca, il titolo propone infatti una narrazione dal taglio estremamente filosofico, aspetto che pur rappresentando un innegabile ostacolo per i più giovani, rappresenta il vero punto di forza dell'intero progetto... nonché il suo tratto distintivo più evidente.
Sebbene la struttura generale sia quella di un classico puzzle game a là Portal in cui si ha come unico vero obiettivo quello di risolvere una grandissima quantità di enigmi ambientali, è infatti proprio ciò che fa da sfondo alle situazioni che si è chiamati ad affrontare a rendere The Talos Principle un prodotto assolutamente unico. Vestendo i panni di un robot senza nome ma benedetto dal libero arbitrio, il titolo ci proietta infatti nel vivo di un'avventura dal sapore mistico in cui lo scopo ultimo non è tanto quello di completare gli enigmi proposti, quanto piuttosto quello di svelare il mistero che si cela non solo dietro al protagonista ma soprattutto dietro al concetto stesso di "esistenza".

Affrontando situazioni di ogni genere, talvolta in grado di mortificare anche il più acuto tra gli appassionati, il titolo propone infatti un lungo e tortuoso processo di scoperta cognitiva e se vogliamo addirittura spirituale, all'insegna dell'esistenzialismo estremo, il tutto con il solo scopo di farci riflettere e porre l'accento su concetti ben più profondi rispetto a quelli di cui sentiamo parlare abitualmente. Ciò che ne consegue è dunque un'esperienza unica sotto tutti i punti di vista, capace di coinvolgere a affascinare come poche altre, stuzzicando al contempo ingegno e creatività grazie a meccaniche ispirate e soprattutto mai banali.
In termini di progressione, come accennato poc'anzi, il titolo targato Croteam si fonda sulla risoluzione di innumerevoli enigmi ambientali a difficoltà crescente, ma nonostante un'impostazione piuttosto classica, l'esperienza risulta sorprendentemente affascinante lungo tutto il suo corso. Complici l'ottima qualità degli enigmi proposti e, più in generale, il fatto che ciascuno di essi risulti complesso ma mai davvero frustrante, avanzare nell'avventura garantisce infatti un profondo senso di appagamento che cresce progressivamente fino a culminare con uno dei tre finali proposti.

A tutto questo si aggiunge poi un comparto tecnico di ottima fattura, capace di esaltare con estrema efficacia l'ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo sull'infrastruttura narrativa e di gameplay. Per quanto spesso scarno, il mondo di gioco risulta infatti molto evocativo e complici alcune scelte stilistiche davvero azzeccate, è davvero difficile non farsi suggestionare dalla realtà di gioco proposta. Ottimo anche il sonoro, impreziosito da un ottimo doppiaggio interamente in Italiano e da effetti capaci di esaltare un'atmosfera già di per sé esente da particolari limiti o difetti di sorta.