
Datasheet
- Produttore
- Ubisoft Entertainment
- Sviluppatore
- Nadeo
- Genere
- Guida
- PEGI
- 3+
- Distributore Italiano
- Ubisoft Italia
- Data di uscita
- 14/9/2011
- Lingua
- Italiano
- Prezzo
- € 19,99
Hardware
Multiplayer
Modus Operandi
Link
TrackMania 2.0
ManiaPlanet, TrackMania 2 Canyon e tutti gli editor che servono.
Per tutti gli ignari all'ascolto, TrackMania è purissimo elogio del time trial, vivissima esaltazione del concetto di traiettoria perfetta, sfida globalizzante sul millesimo di secondo e, si perdoni il paradosso, è il racing game più arcade e al contempo hardcore possa esserci. Al pari d'ogni altro TrackMania dal 2004 a oggi, il videogioco di Nadeo è autentico speedrun a quattro ruote. Percorrere a tutta birra i suoi pazzi ghirigori d'asfalto non implica chissà quale abilità al volante, anche perché non c'è nessun volante e andrebbe rigorosamente guidato con lo stick analogico. Non v'è alcun bisogno di applicare le raffinate doti di guida maturate altrove, dato che l'utilizzo del freno (anche solo un piccolissimo colpetto) segna la differenza tra il pilota trackmaniaco e tutti gli altri: il primo non frena mai. Dopo innumerevoli varianti e relative espansioni (principalmente per PC), Nadeo ha finalmente consegnato in pasto al pubblico californiano dell'E3 2011 una piccolissima porzione del secondo capitolo, atteso con sempre più smania da tutti i suoi appassionati.
UN PIANETA PER VERI MANIACI
TrackMania 2 Canyon non rappresenta altro che la prima tessera di un puzzle infinitamente più vasto e ambizioso, rispondente al nome di ManiaPlanet. Secondo le intenzioni di Nadeo (e secondo ragionevoli previsioni di successo), ManiaPlanet sarà una piattaforma in continua espansione, che conterrà inizialmente un racing game (TrackMania 2 Canyon, mentre le ambientazioni Valley e Arena non sono state ancora confermate), uno sparatutto (ShootMania) e un gioco di ruolo (QuestMania). Tanto basterà all'operosa community di giocatori (praticamente adepti), che provvederà da sé a realizzare tutto il resto (Mod amatoriali o addirittura veri e propri videogiochi derivati), servendosi dei prodigiosi tool di editing messi a disposizione dagli sviluppatori. In buona sostanza, ManiaPlanet promette di rappresentare un mondo migliore per ciascun trackmaniaco, un pianeta idealmente popolato da hardcore driver o racing game designer.
Su e giù per un canyon
In attesa di un ulteriore incontro ravvicinato (GamesCom 2011) e della pubblicazione del gioco (prevista per il mese di settembre), bisogna però ammettere che l'appuntamento in quel di Los Angeles con TrackMania 2 Canyon non ha rivelato molte più informazioni di quelle già note, limitandosi ad offrire solamente una breve prova su strada (dal tracciato fin troppo semplice e agevole) e una prima sbirciata al mirabolante editor di circuiti e replay. Per quel che riguarda il feeling di guida (si temevano sconvolgimenti più o meno indesiderabili), sono bastati i ventisei secondi di corsa offerti da Nadeo per confermare che si tratta del TrackMania di sempre, con l'auto incollata all'asfalto e il comportamento estremamente reattivo, mentre sfreccia a troppi fotogrammi al secondo (la pulizia grafica è eccezionale e la sensazione di velocità da brivido). Purtroppo, però, l'elementare planimetria dell'unica pista disponibile (curve troppo brevi, secche e veloci) non ha permesso di saggiare a dovere l'aderenza dell'auto e le sue reazioni in curva. È bastata solo per rintracciare la tipica aderenza delle competizioni Stadium, con un accenno di slittamento controllato in più.
REPLAY MANIA
Presso lo stand di Ubisoft, Edouard Beauchemin (Product Manager del gioco) ci ha mostrato con orgoglio il versatile editor di tracciati, a cui è legato a doppio filo anche quello di replay e video promozionali/introduttivi (utili per "vendere" le proprie creazioni alla community). A seconda del tipo di editor (semplice o complesso, oltre al ManiaScript, cioè un vero e proprio linguaggio di programmazione per programmare giochi nel gioco), basta selezionare la porzione di tracciato da inserire sul fondale di gioco, quindi modellarla a piacimento, creando avvallamenti o vere e proprie montagne (terraforming), gallerie, picchiate in discesa o folli curve paraboliche con pochi clic di mouse. L'editor si è rivelato persino intelligente e capace di assecondare la creatività del giocatore, perché in grado di aggiungere automaticamente porzioni di terreno dove mancanti, dopo l'inserimento di particolari blocchi. L'editor di filmati, invece, si è mostrato in tutta la sua disarmante immediatezza: in pratica è possibile spostarsi liberamente lungo il tracciato, inserendo telecamere a destra e a manca, per poi gestirne la regia attraverso la tipica interfaccia (taglia, cuci, sposta, velocità, inquadratura, anteprima, buona la prima!) propria di ben altri editor video. Non resta che attendere ulteriori prove sul campo, prima dell'uscita del titolo di Nadeo. Nel frattempo, benvenuti sulle strade di ManiaPlanet.