
Datasheet
- Produttore
- Midway Games
- Sviluppatore
- Epic Games
- Genere
- Sparatutto
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 12/5/2005
- Lingua
- Tutto in Italiano
- Giocatori
- 8
- Prezzo
- 54,90 Euro
Hardware
Multiplayer
Link
Unreal Championship 2: The Liandri Conflict
Quattordici eroi che si contendono la vittoria, immense arene da percorrere alla massima velocità e massicce dosi di adrenalina per diventare dei super combattenti. Unreal Championship è tornato con un secondo capitolo che, per spessore tecnico e ricchezza di gioco, rischia di spodestare persino l'onnipotente Halo 2 dal trono di migliore sparatutto oggi disponibile per Xbox.
Altro elemento importantissimo è quello legato alla quantità di adrenalina che potremo "spendere" per eseguire mosse speciali o potenziamenti degli attacchi. Ogni Power-Up costerà infatti un determinato numero di celle di adrenalina, ma se appena ne avremo l'occasione potremo ottenere attacchi più veloci e potenti oltre che abbagliare i nemici con un apposito flash e alzarci in volo come se fossimo in assenza di gravità.
Inutile rimarcare a questo punto la ricchezza e le diverse sfaccettature del gameplay, che diversi mesi fa veniva descritto dagli stessi sviluppatori addirittura come un mix tra il "vecchio" Unreal e Mortal Kombat.
MAZZATE IN COMPAGNIA
Con il passare del tempo questa componente di picchiaduro si è poi minimizzata, ma è indubbio che rispetto ai precedenti capitoli della serie Unreal Championship 2: The Liandri Conflict offrirà un approccio quanto mai variegato al solito e indiscriminato blasting. Nella versione definitiva del gioco sarà incluso anche uno Story Mode per il gioco in singolo (su cui non si sa ancora nulla di preciso), ma il vero punto forte del gioco sarà senza dubbio il multiplayer.
Sfumata la possibilità di avere fino a sedici combattenti in un'unica sessione di gioco, Epic Games ha optato per un massimo di otto giocatori che potranno affrontarsi in oltre quaranta mappe tramite System Link, Split Screen e naturalmente Xbox Live. Le modalità di gioco comprenderanno i classici Deathmatch, Team Deathmatch e Capture The Flag, ma ci sarà spazio anche per il Nali Shooter (vince chi riuscirà a uccidere il maggior numero di Nali), per il Survival e per l'Overdose, che tra tutte le modalità sembra essere la più promettente. Ambientata in una grande arena, Overdose consiste nel recuperare una palla radioattiva e di riportarla in un luogo prefissato scegliendo la tattica preferita; potremo così puntare sulla velocità e pensare solo a riportare il manufatto a destinazione nel minor tempo possibile, ma anche uccidere chiunque ci si pari davanti o tenere in mano la sfera il più a lungo possibile così da sviluppare speciali poteri "radioattivi".
SHADER DI ULTIMA GENERAZIONE
Veniamo ora all'ultimo aspetto (non certo in ordine di importanza) di Unreal Championship 2: The Liandri Conflict: la grafica. Un'occhiata agli screenshot o ai molti trailer che circolano in rete è già sufficiente per farsi un'idea delle meraviglie grafiche che ci aspettano tra poco più di due mesi, ma forse non tutti sanno che lo spettacolo offerto dal gioco ha ben poco da invidiare alle ultime meraviglie per PC.
Il team di sviluppo ha infatti messo a punto l'ennesimo upgrade dell'Unreal Engine che promette di muovere un numero di poligoni tre volte superiore all'engine utilizzato in Unreal Championship, senza dimenticare che molti effetti sono una novità assoluta nel campo delle console.
Ecco allora il Full Screen Light Blooming, esplosioni dinamiche, effetti di distorsione e di blur, rifrazioni dell'acqua e via di questo passo, all'insegna di uno spettacolo grafico che promette di rendere Unreal Championship 2: The Liandri Conflict un titolo unico nel suo genere. Non stiamo parlando infatti di pura e semplice tecnica, ma anche di uno stile particolarissimo e originale (le immagini di questo articolo sono qui a dimostrarlo) che dalla palette cromatica al character-design promette cose davvero egregie. Speriamo naturalmente che quanto detto finora possa trovare una piena realizzazione pratica oltre che teorica, ma visti i trascorsi successi di Epic Games e il blasone della serie non possiamo che essere ottimisti.