
- Nuovo
€ 11,68 - Usato
€ 12,49
Datasheet
- Produttore
- Midway Games
- Sviluppatore
- Epic Games
- Genere
- Sparatutto
- PEGI
- 18+
- Distributore Italiano
- Leader
- Data di uscita
- 23/11/2007
- Lingua
- Tutto in italiano
- Giocatori
- 1-16
- Prezzo
- 59,99 Euro (versione standard); 69,99 Euro (edizione limitata)
Hardware
Multiplayer
Link
Dove c'era un torneo, c'è la guerra
Unreal Tournament cambia senza cambiare nulla, in multiplayer...
Il "piatto forte" di Unreal Tournament III, tanto per iniziare questo approfondmento con una sana e amabile ovvietà, si trova nel multiplayer via Internet.
Quasi dieci anni or sono, con il primo e leggendario capitolo, Epic Games aveva dimostrato di sapersi confrontare a testa alta con id Software, allora "mostro sacro" nel campo degli sparatutto e, più in generale, del gioco online.
A distanza di anni, John Carmack e soci sembrano aver lasciato (temporaneamente?) l'arena, dando piena libertà alla squadra capitanata da Tim Sweeney e Mark Rein. Vediamo se il nuovo Unreal Tournament ha ancora la stoffa di sempre una volta sbarcati in rete...
DEATHMATCH, WARFARE E CAPTURE THE FLAG
Sono queste tre, essenzialmente, le modalità principali offerte dal gioco, nonostante il manuale, (ben illustrato e colorato) presenti un'altra fantomatica opzione "strategia" peraltro accennata tempo addietro dagli stessi sviluppatori.
Su Deathmatch (scontro tutti contro tutti da soli o a squadre) e Capture the Flag (abbreviato d'ora in poi in CTF) c'è poco da dire in quanto sono tuttora le colonne portanti del multiplayer via Internet, non solo nella categoria sparatutto. In questa versione, si mantengono sui binari classici offrendo le tipiche opzioni per determinare lo scenario in cui si svolgerà la battaglia, il numero di partecipanti, le armi disponibili ai giocatori e così via.
Già in questi ambienti "classici" si manifesta l'estrema velocità del gioco e la sua "fisicità" supportata, per chi ha l'hardware necessario, dalle schede accelleratrici di casa Ageia. Infatti, rispetto ai vecchi episodi, si nota una maggiore presenza della forza di gravità e un più incisivo impatto dei colpi o negli spostamenti, che danno al giocatore una maggiore sensazione di "peso".
Nella pratica, si è più attaccati al suolo e quindi più vulnerabili, sebbene la maggiore velocità complessiva faciliti movimenti come le schivate e, per gli esperti, veri e propri "numeri" aerei durante le battaglie in campo aperto (facilitati dalla presenza del doppio salto in stile platform).
UNA GUERRA IRREALE
Derivato dalla riuscita modalità Onslaught presente nel capitolo 2004, Warfare si ispira a molti successi recenti del genere "sparatutto a squadre" (pensate a Battlefield, per esempio) proponendo ancora il tema dei due eserciti impegnati a conquistare punto a punto uno stesso territorio.
Stavolta, si tratta di "collegare" una serie di nodi energetici passandoci sopra fino a raggiungere il nucleo (leggasi: base) avversario, che dovrà naturalmente essere distrutto.
Gli stessi nodi sono posizionati in punti strategici della mappa e ben difesi se la squadra è opportunamente abile e collaborativa, altrimenti completamente privi di pericoli. Tra le maggiori variabili che entrano in gioco, in questa modalità, non si può tacere dei veicoli, in buona parte ripresi dall'ultima uscita, ma aggiornati in molte funzioni. In particolare, spiccano diversi veicoli "alieni" dalle forme gotiche e quantomai surreali, che in battaglia (per dimensioni e potenza di fuoco) suscitano vero terrore quando usati nel giusto modo.
In linea generale, e pur essendo legata alle capacità delle squadre in gioco, Warfare offre il maggiore divertimento in assoluto, grazie all'eccellente cura delle mappe e alla grande varietà delle soluzioni presenti in battaglia (tra mezzi, armi, compagni e così via).
Infatti, si può affrontare la partita pensando solo a sè stessi e mirando all'eliminazione sistematica dei nodi, o portare lo scontro su un altro livello collaborando con gli altri membri del team in un attacco su larga scala (sono supportati una trentina di giocatori). In entrambi i casi, è difficile annoiarsi anche grazie al respawn (rigenerazione) immediato e all'equilibrio presente nei mezzi e nelle armi, che raramente crea situazioni di svantaggio non ribaltabile.