
Datasheet
- Produttore
- Square Enix
- Sviluppatore
- Tri-ACE
- Genere
- Gioco di Ruolo
- PEGI
- 16+
- Distributore Italiano
- Halifax
- Data di uscita
- 7/9/2007
- Lingua
- Sottotitoli in Italiano
- Giocatori
- 1
Lati Positivi
- Gameplay molto profondo
- Appassionante e longevo
- Graficamente degno di nota
- Sistema di combattimento ricchissimo di varianti
Lati Negativi
- Gioco piuttosto complesso
- Poco adatto ai neofiti del genere
- Il character design poteva essere più ispirato
Hardware
Multiplayer
La guerra delle Valchirie
Tutti gli aspetti più interessanti di questo complesso Gioco di Ruolo.
Valkyrie Project 2: Silmeria non mostra immediatamente tutte le carte a sua disposizione e non solo per quanto riguarda la trama, ma anche per il sistema di combattimento e la gestione delle skill e dell'inventario. Anche per l'assenza del manuale di gioco ci siamo infatti trovati un po' spaesati durante i primi scontri, che in ogni caso prevedono un mix esaltante tra tattica e azione.
IL PIACERE DI COMBATTERE
Risulta infatti davvero stupefacente osservare le numerose varianti di un combattimento. In pratica, una volta entrati nelle apposite "arene", dobbiamo muoverci fino ad arrivare nella posizione necessaria per attaccare, muoverci verso il nemico e attaccare con combinazioni di tasti, ma possiamo anche dividere il party in due gruppi per organizzare un attacco su più fronti, scagliarci subito contro il leader nemico (in modo da far scappare tutti gli altri mostri), sorprenderli alle spalle o di fronte o anche rinunciare a combattere se la conformazione dell'arena prevede una via di fuga.
Ma non è finita qui. Prima di esaurire gli Action Points, terminati i quali siamo costretti a interrompere gli attacchi, è inoltre possibile eseguire combo potentissime con apposite armi, senza dimenticare che i corpi dei mostri sono divisi in varie parti ognuna con la propria funzione.
Dopo un po' di esperienza potremo infatti concentrare gli attacchi su una parte piuttosto che un'altra in modo da ottenere anche particolare oggetti "droppati", anche se l'aspetto più intrigante è il modo in cui si può costituire il party perfetto specializzando ogni personaggio con determinate skill e attitudini offensive, così da avere quante più varianti di attacco possibili.
L'insieme di tutti questi elementi fa di Valkyrie Profile 2: Silmeria uno degli RPG nipponici più interessanti e complessi al tempo stesso nella gestione dei combattimenti, ma il sistema di skill, accomunato a una sorta di accoppiamento tra oggetti e rune, non è da meno e anche il crafting delle armi, che può ricordare quello di Vagrant Story, mette a disposizione tantissime varianti e permette una personalizzazione pressoché unica del nostro equipaggiamento.
LA VALCHIRIA IMPEGNATIVA
Si capisce a questo punto come Valkyrie Profile 2: Silmeria non sia proprio un titolo adatto ai neofiti del genere e ciò anche per l'elevata difficoltà dei combattimenti più avanzati, che rischiano in effetti di sfociare in sessioni di gioco piuttosto frustranti. Se però si ha la giusta pazienza e il tempo a disposizione non manca (dopo circa quindici ore di gioco siamo circa alla metà delle nostre peregrinazioni), ecco che Valkyrie Profile 2: Silmeria ha tutte le qualità necessarie per diventare uno degli RPG più interessanti e affascinanti di questi ultimi (e gloriosi) scampoli per PlayStation 2, a patto però di non aspettarsi un Gioco di Ruolo all'acqua di rose o il classico RPG nipponico nel senso più dispregiativo (e riduttivo) del termine.
D'altronde lo stesso comparto grafico, compresi i bellissimi filmati introduttivi in Full Motion Video, ha gioco facile nel trasportarci nel mondo di Dipan con una cura per i paesaggi, le location e le ambientazioni davvero eccellente, a cui si sommano i bellissimi effetti delle combo più spettacolari e, seppur in tono minore, il character-design, efficace ma un po' troppo risaputo e privo di grandi spunti innovativi.