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Schede video e GPU, Intel: "Lo shortage durerà fino al 2023"

La pandemia, la carenza di semiconduttori e i minatori di Bitcoin stanno rendendo sempre più complicata la produzione di schede video, CPU e console. Secondo Intel lo shortage durerà fino al 2023.
La pandemia, la carenza di semiconduttori e i minatori di Bitcoin stanno rendendo sempre più complicata la produzione di schede video, CPU e console. Secondo Intel lo shortage durerà fino al 2023.

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della carenza mondiale di chip (il cosiddetto “shortage” come dicono quelli bravi). È questo uno dei motivi principali per nei negozi mancano PlayStation 5, Xbox Series X/S e soprattutto le schede video. Ma non arrivano buone notizie: secondo Intel questo problema durerà fino al 2023.

Sony ha già detto la sua tempo fa, facendo sapere che si aspetta che i problemi della catena di approvvigionamento dureranno fino al 2022, mentre Xbox ha stimato che avrebbe gestito la situazione entro l’estate 2021.

Ora, in una recente intervista alla CNBC, il CEO di Intel Pat Gelsinger ha osservato che i problemi potrebbero continuare fino al 2023. “Siamo nella fase peggiore ora, ogni trimestre del prossimo anno miglioreremo in maniera incrementale, ma non non ci sarà un equilibrio tra domande e offerta fino al 2023”.

Era stata più ottimista tempo fa la società rivale, AMD, la quale aveva fatto sapere che la carenza sarebbe continuata almeno fino all’ultima parte del 2021, correggendo poi il tiro in seguito dicendo che la situazione sarebbe migliorata nel 2022. Ora Intel aggiunge un anno in più a quel conteggio. E vedendo il trend attuale sembra difficile contraddirla.

Tra i problemi della catena di approvvigionamento globale, ci sono ovviamente il continuo impatto della pandemia di Covid-19 che ha portato ad un disallineamento economico-produttivo degli Stati, e una generale carenza di semiconduttori (che già c’era prima della pandemia).

Anche i minatori di Bitcoin hanno posto un problema al settore, sebbene il governo cinese abbia recentemente represso il mining e messo fuorilegge il commercio di criptovalute, in modo che possa migliorare la situazione a breve termine.

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