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Square Enix fa marcia indietro: via gli oggetti pay-to-win in Marvel's Avengers

Square Enix rimuove tutti gli oggetti pay-to-win dal negozio di Marvel's Avengers. Ma per la software house il titolo è “una delusione”.
Square Enix rimuove tutti gli oggetti pay-to-win dal negozio di Marvel's Avengers. Ma per la software house il titolo è “una delusione”.

Era l’8 ottobre quando un aggiornamento al negozio in-game di Marvel’s Avengers aggiunse XP Boost (oggetti per aumentare velocemente l’esperienza) e altri elementi pay-to-win sotto forma di microtransazioni. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie i fan e che – di fatto – ha rotto la promessa fatta dagli stessi sviluppatori nel 2019, quando nel corso della presentazione del gioco affermarono di non avere intenzione di introdurre alcun elemento pay-to-win o loot box. Ad un mese dall’infelice aggiunta, Crystal Dynamics e Square Enix hanno deciso di rimuovere tutti gli oggetti dal negozio digitale e di inviare delle scuse pubbliche a tutti i fan.

Ci scusiamo per non aver risposto immediatamente alle vostre domande sull’aggiunta di microtransazioni. Abbiamo deciso di introdurle come opzione alternativa per un bacino di utenza in continua evoluzione e non li abbiamo considerati elementi pay-to-win dal momento che non offrono direttamente poteri aggiuntivi ai personaggi. Dopo aver considerato i vostri feedback, abbiamo deciso di rimuovere gli Hero’s Catalysts e i Fragment Extractors dalla vendita. Resteranno in forma di reward ottenibili e quelli già in vostro possesso potranno essere utilizzati. Speriamo che questo possa essere il primo passo per riconquistare la vostra fiducia nei nostri confronti.

Per Square Enix resta “una delusione”

Il gesto, nonostante i fan abbiano apprezzato la marcia indietro degli sviluppatori, ha però contribuito ad alimentare le critiche che da più di un anno a questa parte piovono sul titolo. Marvel’s Avengers, infatti, sarebbe “una delusione”, ben lontano dal GaaS che la compagnia avrebbe invece desiderato fin dal suo lancio. Complice, in parte, anche la pandemia da Covid-19 che ha costretto gli sviluppatori ad affrontare le fasi finali di realizzazione in smart working. Ad ammetterlo è la stessa Square Enix, in una recente dichiarazione riportata dalla redazione di The Gamer. “Siamo stati in grado di superare ogni sfida e lanciare il gioco – queste le parole della software house – Ma sfortunatamente non si è rivelato un successo come avremmo desiderato”.

Marvel’s Avengers: cosa ne sarà del titolo?

Il futuro di Marvel’s Avengers, a solo poco più di un anno dalla sua uscita, sembra sia incerto. Dai documenti riportati non si parla di cosa ne sarà del titolo, ma piuttosto si evince la volontà di Square Enix di proseguire con la strada dei giochi GaaS (Games as a Service), magari attraverso uno sviluppatore diverso dalla Crystal Dynamics. “Sebbene la sfida che abbiamo affrontato con questo nuovo titolo abbia avuto un risultato deludente, siamo certi che l’approccio ai GaaS crescerà d’importanza man mano che i giochi diventino sempre più orientati ai servizi – ha continuato Square Enix – Il modo in cui creiamo nuove esperienze incorporando questa tendenza all’interno del nostro game design è una domanda chiave alla quale dovremo rispondere in futuro”.

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