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Twitch aggiorna la propria policy per combattere la disinformazione

Avere un accesso costante alle informazioni ha giocato un ruolo molto importante nella costituzione di una società sempre più connessa. Ciò ha portato anche a dei risvolti negativi, fra cui la diffusione di notizie false (le “fake news”) o comunque fuorvianti. Un esempio lampante lo si è visto durante la pandemia, che fra i tanti settori ha colpito anche quello dei videogiochi, generando e diffondendo disinformazione dannosa che ha portato anche a conseguenze negative.

Che sia a causa della pandemia o meno, Twitch ha deciso di unirsi a questa “battaglia” aggiornando la sua policy. L’azienda sta infatti adottando misure per impedire che i contenuti definiti “disinformazione dannosa” vengano condivisi sulla sua piattaforma streaming. Per capire come il fenomeno si diffonde online e come ridurre il rischio per utenti e creator di venirne esposti, Twitch ha collaborato con numerosi ricercatori ed esperti.

L’azienda specifica che non penalizzerà gli utenti e gli streamer che fanno “dichiarazioni una tantum”, piuttosto la nuova politica riguarderà coloro il cui unico obiettivo è proprio diffondere costantemente fake news, anche se smentite. Ciò include le teorie complottiste, in particolare quelle che promuovono la violenza. Per mettere le cose in chiaro, Twitch ha delineato tre criteri che un utente deve soddisfare affinché violi la nuova policy aggiornata.

Negli ultimi tempi l’azienda ha deciso di intraprendere un percorso che garantisca un accesso sicuro a chiunque. E nel farlo ha scelto di aggiornare e modificare alcune regole, ad esempio la nuova policy sui nomi utente che impedisce l’utilizzo di parole ritenute inappropriate.

Eleonora Busi 2022-03-05 10:37:11